Wikipedia, raduno a Milano per mappe libere e musei

Una due giorni organizzata da Wikimedia Italia, in collaborazione con il Museo nazionale della Scienza e della Tecnologia

Il logo di Wikipedia (Ansa)

Il logo di Wikipedia (Ansa)

Milano, 19 maggio 2016 - Tutto pronto a Milano per una due giorni organizzata da Wikimedia Italia, in collaborazione con il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia, che include, tra l'altro, il raduno italiano della comunità di OpenStreetMap. Si tratta del progetto che punta a creare e rendere disponibili dati cartografici, liberi e gratuiti a chiunque ne abbia bisogno. Le diverse iniziative coinvolgeranno i professionisti del settore museale, delle protezioni civili e della pubblica amministrazione, gli esperti di mappatura libera, numerosi appassionati di open content e soci di Wikimedia Italia e più in generale chiunque sia interessato a conoscere da vicino il dietro le quinte di Wikipedia e il mondo dell'open content.

Il raduno avrà inizio domani, venerdì 20 maggio, a Base Milano, sede di Wikimedia Italia. Durante la giornata si terrà un convegno sulle applicazioni di OpenStreeMap per la pubblica amministrazione, che comprendono ad esempio servizi open source per i cittadini e gli strumenti di rilievo e monitoraggio delle attività commerciali tramite OpenStreetMap. Parteciperanno rappresentanti di Regione Piemonte, Regione Liguria, Comune di Bergamo, Politecnico di Milano, Cai di Pisa e Amat Milano e altri importanti enti e istituzioni. L'evento proseguirà sabato 21 maggio a Base con una serie di tavole rotonde e approfondimenti. In parallelo, il Museo della Scienza sarà invece sede di diversi incontri: al mattino si terrà un appuntamento per i professionisti museali e la comunità di Wikimedia per presentare il progetto "Wikipediano in residenza", attraverso le testimonianze delle collaborazioni in corso; al pomeriggio le attività coinvolgeranno i visitatori del museo, che potranno scoprire come viene realizzata Wikipedia e collaborare ad aggiornare voci e fornire immagini per l'enciclopedia libera più famosa al mondo, grazie a un'edit-a-thon e a un mapping party.

 

 

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