Sensi gol con la valigia, Marotta sì a Dybala

Il centrocampista ormai ceduto alla Samp firma la vittoria ai supplemetari contro l’Empoli. L’ad: "Paulo? Bisogna essere ambiziosi"

Mattia Todisco

La prima notizia la dà Beppe Marotta, in anticipo sull’inizio di Inter-Empoli. "Dybala? I tentativi vanno fatti, non importa se ci riusciamo o meno", dice l’amministratore delegato nerazzurro a Mediaset. La seconda arriva dal campo: i nerazzurri agguantano i quarti di Coppa Italia battendo 3-2 i toscani solo ai supplementari, dopo aver impattato al 90’.

Nel capitolo Dybala le cose non sono cambiate, rispetto a qualche tempo fa: ha dato priorità alla Juventus e il club ha deciso di sedersi attorno a un tavolo a febbraio per cercare un accordo in extremis rispetto alla scadenza del contratto nel prossimo giugno. L’Inter è alla finestra.

Non è la sola ad aver mostrato interesse perché, come ha spiegato ancora Marotta ieri sera, quando c’è un giocatore del genere sul mercato dei free agent non si può non tenere le antenne dritte. Meno affermati, ma egualmente graditi alla dirigenza interista, i giovani Scamacca e Frattesi oggi in forza al Sassuolo. "Abbiamo l’obiettivo di rinforzare l’Inter, guardando anche al Made in Italy visto che abbiamo una scuola di livello. Però ribadiamo la soddisfazione per il gruppo a disposizione di Inzaghi, siamo sulla strada buona per creare uno zoccolo duro", dice ancora l’ad consegnando ai posteri un’altra conferma alle voci di mercato. Entrambi sono nel mirino per le qualità che mostrano e per ragioni legate alla rosa attuale dei campioni d’Italia.

In attacco Dzeko ha 35 anni, Sanchez potrebbe partire per il pesante ingaggio e Correa ha inanellato una serie di guai fisici, ultimo quello di ieri dopo soli 4’ di Inter-Empoli. A centrocampo sono in scadenza Vecino e Vidal, titolari negli ottavi di Coppa in gara unica al Meazza. Uno spettacolo per pochi, gli spalti si riempiono (con ampi vuoti) solo nelle tribune centrali del primo anello. Subentrato presto dalla panchina, Sanchez conferma il momento d’oro con lo stacco vincente al 13’ su pennellata di Dumfries. Funziona bene Vidal nelle veci dello squalificato Brozovic, ma la pratica resta aperta nonostante alcune gravi incertezze di Furlan. Andreazzoli inserisce qualche titolare in più, l’Empoli resta attaccato alla gara e quando gli uomini di Inzaghi abbassano i giri del motore prima colpisce con Bajrami e poi passa con Cutrone (in realtà un’autorete di Radu dopo il tocco della traversa). Confusa e imprecisa, la squadra di casa trova il pari solo in extremis con una mezza rovesciata di Ranocchia su torre di Dumfries. Nei supplementari la risolve Sensi, destinato alla Sampdoria in prestito: chissà che il gol non cambi il suo futuro.

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