Dalla guerra in Ucraina a Milano: inseguendo il sogno della palla ovale

Mariia e Yuliia sono fuggite dalle bombe di Odessa e da settembre vivono in città. Il Cus Rugby meneghino le ha tesserate con entusiasmo inserendole in squadra

Mariia e Yuliia sono fuggite dalle bombe di Odessa

Mariia e Yuliia sono fuggite dalle bombe di Odessa

Milano, 6 dicembre 2022 -  Stando alle ultime stime sono circa 170.000 gli ucraini che si sono rifugiati in Italia. In questa moltitudine disperata ci sono due ragazze e le loro vite sradicate. Mariia Yakovsyshena e Yuliia Ivaschchenko sono rifugiate di guerra, arrivate a Milano qualche mese fa. Le due, provenienti da Odessa, sono state abbracciate e accolte in Italia grazie a uno degli sport che basa la propria essenza sul rispetto e sul fair play, il rugby. In questo caso più che di rispetto il Cus Milano Rugby, che le ha "adottate", ha scelto la via della solidarietà.

Le giocatrici, che provengono dal Rugby Club Odessa, oggi fanno parte della quadra delle Erinni. "Io e Yuliia – spiega Mariia – siamo arrivate in Italia a fine settembre. L’aeroporto più vicino che poteva portarci in Italia era quello di Chisinau, in Moldavia, che ha un volo bisettimanale su Verona. In Moldavia ci siamo arrivate, invece, dopo un viaggio in bus dove fortunatamente non ci sono stati problemi alla frontiera visto che i moldavi stanno accogliendo i profughi ucraini". Un lungo viaggio che le ha strappate dalla loro quotidianità e dalle loro famiglie, che fortunatamente riescono a sentire.

Diversa la situazione per le ex compagne di squadra come racconta sempre Mariia. "Bene o male siamo in contatto con loro, ma di fatto nessuna attività sportiva oggi è possibile in Ucraina. Alcune hanno ovviamente pagato le conseguenze della guerra, perdendo lavoro o la casa. Chi è rimasto lì è assorbito da quanto accade per colpa del conflitto. Noi siamo state molto fortunate ad avere trovato questa opportunità". Che è nata grazie al responsabile della comunicazione del club Ludovico Guarneri. "Lui – afferma Yuliia - conosceva il Presidente del Comitato regionale della Federazione di Rugby Ucraina. Dopo alcuni colloqui ci ha prospettato la possibilità di essere accolte in Italia grazie all’intervento di alcuni sponsor e abbiamo accettato con entusiasmo".

Non una sfida semplice visto che nel loro paese si gioca a rugby seven e qui si sono dovute adattare a quello a XV. "All’inizio, causa anche per problemi di lingua, abbiamo faticato un po’ ad ingranare – ammette Yuliia - oggi, dopo circa due mesi, sappiamo cosa i tecnici vogliono da noi. Io mi sto allenando da seconda linea mentre Mariia da mediano di mischia". Le due da Odessa si stanno così adattando a Milano. "Il primo impatto – racconta Yuliia - è stato positivo: viviamo in una metropoli europea, moderna ed efficiente e speriamo di conoscere più approfonditamente la città". Le ragazze stanno cercando per quanto possibile di adattarsi e integrarsi: "Viviamo – conclude Mariia – a Segrate con alcune compagne di squadra. Stiamo studiando a tappe forzate l’italiano per avere un lato una sempre maggiore integrazione con la squadra e dall’altro di capire meglio il modo di vivere italiano".

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro