Powervolley Milano, Kozamernik “Per la pallavolo ho detto addio al calcio”

Il centrale sloveno sul futur: “Mi piacerebbe diventare una bandiera qui”

Kozamernik in attacco

Kozamernik in attacco

Milano, 5 aprile 2020 - Dopo Riccardo Sbertoli, Jan Kozamernik. Il centrale sloveno è stato il protagonista della seconda sessione live di #AskTo sui canali social dell’Allianz Powervolley Milano, rispondendo alle domande dei tifosi: “Mi mancano il mio Paese, la mia ragazza, la mia famiglia - ha ammesso “Koza” - sono quelle le cose che mi mancano di più e sicuramente non vedo l’ora di vederli. Mi manca molto giocare a pallavolo, stiamo soffrendo molto in questo periodo perché ci manca la nostra passione”.

Proprio lei, la pallavolo ai tempi del Coronavirus: “Una cosa che mi ha aiutato molto a muro è essere tranquillo, bilanciato e seguire la palla, mentre in attacco devi essere veloce - prosegue ancora Kozamernik -. Il più difficile da murare? Simon, ha un braccio e spalla molto veloci, ma soprattutto è molto alto. Ho scoperto la pallavolo quando avevo 12-13 anni perché il mio migliore amico giocava a pallavolo, ho deciso di smettere di giocare a calcio per stare più tempo con lui. La cosa strana è che lui ha smesso di giocare, mentre io sono arrivato in Serie A”.

E poi il suo futuro all’Allianz Powervolley Milano: “Siamo una società in crescita, dobbiamo ancora migliorare. Mi piacerebbe molto diventare un punto di riferimento o una bandiera, ma dipende da tanti fattori. Coach Roberto Piazza ci dà una carica incredibile. Ci trasmette la sua passione per la pallavolo che vive 24 ore su 24. Siamo molto uniti, ci piace stare insieme e questo è importante e si vede”.

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