"Perdere è un passo indietro. Nel secondo set Lavia ha avuto la palla per chiuderlo"

"Giocare partite come queste è importante, ma arrivati a questo punto perderle è un passo indietro". Così Andrea Giani, che da quando ha invocato per la sua Leo Shoes la necessità di stare in campo il più a lungo possibile è stato preso in parola: dieci set giocati in cinque giorni, due tie break persi. Uno francamente difficile da pronosticare, dopo che Modena era andata avanti 0-1 e 9-16: "Anziché continuare a giocare al nostro ritmo ci siamo adattati a quello di Milano e questo è stato l’errore cruciale. Siamo andati in sofferenza, abbiamo recuperato partita e anche il tie break ma le differenze a quel punto sono minime. Abbiamo avuto una palla-set nel secondo e una palla-match nel quinto, e sono palle che non si insegnano. I dettagli fanno la differenza". Giani è amaro, rimpiange l’esito: "Sconfitte come queste ti restano nella testa". E non è troppo clemente neppure con Daniele Lavia, autore di 24 punti "ma ha avuto la palla-set in mano, non l’ho attaccata io ma lui in un momento in cui avevamo ritrovato ritmo".

Sul cambio tardivo di Petric nel terzo set, infine, Giangio taglia corto: "Per noi Nema è importante, ci dà equilibrio e quello è stato un momento di sofferenza non individuale, ma di sistema".

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro