Il basket lombardo non può rompere le righe, la Serie A resta accesa fino al 30 giugno

Respinta in Lega la proposta della Virtus Bologna di assegnare lo scudetto con un maxi playoff a 16 squadre da disputarsi tra agosto e settembre. Resta il 30 giugno la data limite dell'attività. Olimpia: giocatori e staff si sono ridotti l'ingaggio per donare 500 mila euro agli ospedali e si arriva a 1 milione con il contributo del club

armani exchange

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1 aprile 2020 - Rimane ancora in piedi la speranza di portare avanti il campionato di Serie A di basket, dunque nessun «rompete le righe« per le varie Milano, Brescia, Varese, Cantù e Cremona che, numericamente, rappresentano buona parte della spina dorsale del movimento cestistico di Serie A. Anche se tanti dei giocatori di queste squadre hanno fatto ritorno negli USA o negli altri Paesi di origine la possibilità che si riprenda a giocare nel mese di giugno non è stata cancellata dalla riunione della LegaBasket che ha deciso di mantenere come data limite delle attività il 30 giugno.

E' stata dunque bocciata la proposta della Virtus Bologna di un maxi-playoff a 16 squadre da disputarsi tra agosto e settembre per poter assegnare lo scudetto 2019-2020. Rimangono così ancora in piedi le ipotesi pronunciate dal presidente Umberto Gandini: l'ultima chance è quella di riprendere gli allenamenti a metà maggio per giocare lungo tutto il mese di giugno. Se questo non sarà possibile, allora meglio concentrarsi sulla prossima stagione, iniziando sin da subito a definire le regole di ingaggio per la partecipazione e l'organizzazione.

In questo senso, ad esempio, è affascinante la proposta di una Supercoppa Italiana allargata a tutte le partecipanti della Serie A che sia una sorta di precampionato «guidato« tra le nostre squadre per celebrare i 50 anni della fondazione proprio dell'ente che organizza il campionato dal 1970. Cercando magari di avvicinare i tempi della ripartenza a fine agosto e riportando subito un po' di entusiasmo tra il pubblico

 Non sarebbe neanche una prima volta, perchè già nel 2000 quando vinse Roma, il torneo coinvolse tutte le squadre (in quel caso anche di A2) proprio per festeggiare il trentennale.

Intanto prosegue anche la trattativa del presidente Gandini con i sindacati di giocatori e allenatori per la gestione delle mensilità mancanti alla luce della sospensione forzata. In questo senso, bel gesto dei giocatori dell'Armani Exchange Milano che hanno deciso di ridursi l'ingaggio per devolvere 500.000 euro agli ospedali lombardi, seguiti a ruota proprio dalla società milanese che ha raddoppiato la cifra portandola così a un milione di euro.

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