Gorgonzola, Giana al settimo anno di serie C: "Siamo ancora qui. Pronti a lottare"

Retrocessi alla fine della scorsa stagiome, i biancazzurri hanno ritrovato la categoria grazie alla riammissione

I giocatori posano con le nuove maglie

I giocatori posano con le nuove maglie

Gorgonzola (Milano), 17 settembre 2020 - "Siamo ancora qui. Abbiamo perso la categoria ai playout, l'abbiamo ritrovata attraverso la riammissione. Ringrazio il presidente Oreste Bamonte: senza di lui, tutto questo non ci sarebbe". Così il direttore Angelo Colombo: tempo di presentazioni in casa Giana, alla settima stagione in serie C. Cogeser e Macron ancora sponsor: "Non ci avrebbero abbandonato in caso di retrocessione. Amici più che sponsor", sottolinea l'amministratore delegato Nicola Papasodero. Orgoglio biancazzurro insomma, che si specchia anche nelle parole del sindaco di Gorgonzola Angelo Stucchi: "Ho nostalgia di tornare in questo stadio, starò come sempre vicino alla squadra: il Covid rende difficile questo momento, ma la prima cosa è la tutela della salute. Vedo una squadra rinnovata, speriamo di soffrire meno dell'anno scorso. Ringrazio la dirigenza, questa squadra è l'orgoglio della nostra cittadina. Anche se siamo poco più di 20mila ce la giochiamo con grandissime piazze. Tornare a Livorno, ad esempio, sarà una grande emozione, ricordo bene la vittoria al Picchi del 2017".

Tra i volti nuovi spicca il bomber classe 1986 Carlo Ferrario, ex Modena, oltre a giovani scommesse come i 2001 Francesco Ruocco (Brescia) e Sebastiano Finardi (Atalanta). 26esimo anno in panchina per Cesare Albè: "Non avrei mai potuto abbandonare dopo una retrocessione. Dopo il ko con l'Olbia ai playout, se avessi potuto, avrei scavato una buca di fianco alla panchina e mi ci sarei buttato dentro. Forse avevamo un po' banalizzato la categoria: ci si abitua a tutto e siamo stati un po' superficiali nel recente passato. Dobbiamo sempre ricordare che siamo una realtà particolare. Deve essere la nostra forza, dobbiamo saper andare oltre con il cuore". Al suo fianco ci sarà Andrea Ardito, ex calciatore anche in massima serie con Siena e Torino. Molto più che un vice: "Ho spesso fatto scelte emotive. Ed è ciò che cerco di trasmettere ai calciatori: soprattutto emozione, oltre ai concetti tattici. Qui ci sono i valori di una famiglia. Dovremo metterli in campo".

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