Laura Repetto: “Basta pallanuoto, ora combatto il coronavirus”

La giocatrice della Kally Nc Milano infermiera all’Ospedale di Circolo di Varese

Laura Repetto in acqua

Laura Repetto in acqua

Varese, 4 aprile 2020 - Laura Repetto, giocatrice di pallanuoto in forza alla Kally Nc Milano, ora che il campionato è fermo si sta dedicando a tempo pieno alla battaglia contro il Coronavirus all’Ospedale di Circolo di Varese. Lì infatti lavora come infermiera.

“Non siamo al massimo dell’organico e lavoriamo su turni da 12 ore - le sue parole - fortunatamente la situazione all’ospedale di Circolo non è ai livelli di Bergamo o Brescia: spero che non arriveremo mai a quel punto. Sono stata spostata dalla chirurgia generale, dove normalmente lavoro: hanno cancellato tutti gli interventi programmati e riadattato i posti letto che sono stati attrezzati per accogliere i pazienti infetti dal Covid-19. Il personale è stato ridotto e alcuni sono stati spostati. Io, ed altri cinque miei colleghi, in Pronto soccorso, dove c’era più bisogno”.

La quarantena vale anche per voi?

“Non siamo obbligati all’isolamento e questa decisione è lasciata al nostro libero arbitrio. Io, per adesso, ritorno a casa dai miei, ma prendo le mie precauzioni: al Pronto soccorso può entrare chiunque, l’accesso è libero, e quindi per questo devo sempre stare attenta”.

E la Kally NC Milano?

“Spero che la stagione termini regolarmente. Sarebbe brutto finire così, a meta, il campionato. Inoltre, con il fatto che le olimpiadi di Tokyo si faranno nel 2021, la Serie A1 potrà terminare anche oltre il termine preventivato. Si potrebbe finire il campionato d’estate, ma prima bisogna vedere quando ne usciremo, e poi sarà difficile riprendere subito. Servirà una nuova fase di preparazione: per noi che pratichiamo uno sport d'acqua, stare fermi una settimana equivale a perdere un mese”.

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