Coronavirus, lo stop è definitivo: la stagione di basket al capolinea

La fine della stagione è stata decretata dal presidente Fip, Gianni Petrucci, "sentito il consiglio federale"

Micov

Micov

Milano, 7 aprile 2020 - Ora è ufficiale, la Serie A e la Serie A2 chiudono i battenti. Non si giocherà più in questa stagione a pallacanestro. E' questa la sostanza, anche se le modalità sono state leggermente diverse tanto che la Fip ha diramato due diversi comunicati dopo una lunga giornata iniziata con un confronto tra Petrucci (FederBasket), Gandini (LegaBasket) e il ministro dello Sport Spadafora.

Per la Serie A la decisione della FederBasket è arrivata dopo aver ricevuto il mandato dalla LegaBasket dopo qualche discussione interna, mentre per la A2 alla fine è stata proprio la Lnp a richiedere espressamente alla Fip lo stop definitivo. La spartiacque è rimasto quello del 30 giugno oltre il quale le società non sono volute andare oltre per l'ipotesi di tornare in campo per non compromettere la stagione futura, tanto che il comunicato Fip recita: «Dal Governo e dalle Regioni non emergono date certezze circa la possibilità di ripresa dell'attività sportiva in condizioni di totale sicurezza, non si può pensare che si svolgano gare di basket sul territorio nazionale, e in particolare nelle zone geografiche più colpite dall'epidemia«

Ovvio che su questo abbia anche influito il fatto che le società abbiano praticamente smantellato gli organici: «E' noto che molte società hanno autorizzato la partenza verso il loro Paese di origine di molti atleti di cittadinanza straniera. E' dovere, quindi, della Fip assumere ogni iniziativa che possa tutelare le proprie affiliate e i propri tesserati«. Arriva così dall'alto la sospensione del campionato in modo tale da preservare la leghe da eventuali cause e rimostranze di qualche società che si possa sfilare per qualsiasi motivo.

Rimane ancora tutto vago il discorso legato alle promozioni e alle retrocessioni, un nodo da sciogliere tra Lba, Lnp e Fip, tanto quello della qualificazione alle Coppe. Per questo nello specifico si dovrebbe tener conto del termine del girone di andata, anche se comunque Milano parteciperà all'Eurolega, ma questo darà modo a Brescia, terza in classifica, di continuare ancora in Eurocup. Potenzialmente ci sarebbe anche un posto per Cremona, ma la scelta della società dovrebbe essere sempre quella di rimanere dentro i confini nazionali.

Per quel che riguarda la A2 invece la Lnp ha così comunicato: « Del tavolo di consultazione Lnp considera ovviamente parte integrante la LegaBasket nell'ambito della progettazione delle logiche di interscambio futuro tra Serie A e Serie A2«.

Rimane dunque ancora sospesa la situazione di Bergamo e Orzinuovi all'ultimo posto in classifica dei rispettivi gironi, non cambierà nulla per Treviglio, Mantova e Urania Milano che erano in zona playoff.

Rimarrà quindi quella del 9 febbraio l'ultima giornata completa di Serie A, quella in cui Milano vinse allo scadere il derby con Cremona e Brescia completò una straordinaria rimonta casalinga nell'ultimo quarto con Trieste passando dal -14 al +2 finale, poi la Final Eight di Coppa Italia a Pesaro e la successiva pausa per le Nazionali.

Per la A2 i primi rinvii furono quelli delle gare infrasettimanali di recupero del 24-25-26 febbraio. E' rimasto sospeso anche l'ultimo tentativo di ripartenza a porte chiuse, quello di sabato 7 marzo in cui si sono disputate 2 partite di Serie A e 1 di Serie A2, tra cui quella dell'Allianz Cloud dell'Urania Milano che ha battuto Caserta.

Le ultime gare, fuori dalla zona rossa della Lombardia, si sono giocate domenica 8 marzo in A2, mentre era già stato disposto il rinvio della Serie A con il doppio derby in programma Varese-Milano e Cantù-Cremona. Da quel momento sul parquet il pallone non ha più rimbalzato. La speranza di tutti è che possa ritornare a farlo a settembre.

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro