MATTIA TODISCO
Sport

Ranocchia: "Avrò sempre l'Inter nel cuore''

Il difensore nerazzurro guarda anche al futuro, a quando la carriera finirà. "Mi piacerebbe restare nel mondo del calcio"

Andrea Ranocchia

Andrea Ranocchia

Milano, 27 marzo 2020. Di tutta la rosa a disposizione di Antonio Conte, Andrea Ranocchia è l'unico reduce dall'ultimo trionfo della storia dell'Inter. Era il 2011 quando l'Inter conquistò la Coppa Italia, il difensore era ai primi sei mesi di avventura in nerazzurro, ma da lì in poi sia per il giocatore che per la società ci sono stati quasi solo anni piuttosto complicati. «A livello sportivo e personale anche io ho vissuto momenti difficili, tutti abbiamo avuto alti e bassi nella vita – racconta il centrale in una chat organizzata dall'Inter con i tifosi -. Le difficoltà aiutano a formarti, ad oggi sono soddisfatto di quello che ho fatto e costruito dall’inizio della mia carriera, soprattutto a livello umano, che per un calciatore è importantissimo. Ci sono stati tanti momenti importanti con l’Inter, ovviamente le gioie sono legate alla Coppa Italia a Roma contro il Palermo. Vincere con questa maglia ha un sapore diverso, unico».

Già prima di quell'annata, Ranocchia aveva avuto modo di lavorare con Antonio Conte in due diverse esperienze, ad Arezze e a Bari. «Non è cambiato rispetto al passato – dice il centrale - Sono cambiati un po' i metodi di allenamento ma lui ha quello spirito guerriero, quel fuoco dentro che l’ha sempre contraddistinto, questa è la sua forza. La nostra è una bella squadra, dobbiamo ancora crescere ma la società ha fatto tanti innesti».

Quali saranno le possibilità in questa stagione sarà difficile capirlo, perché con lo stop alle competizioni è possibile che i tornei non riprendano. «Nessuno si sarebbe aspettato una cosa del genere, la nostra generazione ma anche quella dei nostri genitori non avevano mai vissuto una situazione così, ma dobbiamo tenere duro, lavorare come una squadra per uscirne il prima possibile. Non possiamo far altro che stare in casa, al sicuro, salvaguardando noi e gli altri. Mi auguro che tutto passi il prima possibile», dice ancora Ranocchia. Quindi uno sguardo al futuro, a quando la carriera da calciatore finirà. «Ci sto pensando a cosa fare dopo, ancora non lo so, mi piacerebbe restare nel mondo del calcio e lavorare con i giovani. Ma ho diverse idee e valuterò quando finirò. La mia è una passione e quindi abbandonarla sarà difficile». Mattia Todisco

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