Il Milan lancia la task force contro il razzismo

Il club rossonero "svilupperà un programma articolato di attività per sensibilizzare l'opinione pubblica, monitorare e affrontare episodi o comportamenti razzisti sui social media e allo stadio"

Lo stadio di San Siro (Newpress)

Lo stadio di San Siro (Newpress)

Milano, 20 settembre 2019 -  Una task-force interna contro il razzismo. È quanto deciso dal Milan contro una piaga degli stadi italiani. Prima del derby tutti i giocatori di Inter e Milan esporranno uno striscione per esprimere solidarietà alle vittime di episodi discriminatori, come Lukaku a Cagliari e Kessie a Verona. Il gruppo - spiega il club rossonero - "svilupperà un programma articolato di attività per sensibilizzare l'opinione pubblica, monitorare e affrontare episodi o comportamenti razzisti sui social media e allo stadio". 

"Il Club - spiega il Milan in una nota - dopo alcuni mesi di analisi, pianificazione e valutazioni interne, ha deciso di accelerare l'avvio del progetto in seguito ai recenti gravi episodi avvenuti in alcuni stadi italiani che hanno generato una reputazione mediatica negativa sul sistema calcio italiano sia a livello nazionale che internazionale. Questa iniziativa è in linea con i valori del Club rossonero, che ha lanciato sul palcoscenico della Serie A moltissimi calciatori iconici provenienti dai background culturali più svariati, basti pensare al primo giocatore del Milan di colore a vincere il Pallone d'Oro (Ruud Gullit nel 1987) e al primo calciatore africano a conquistare lo stesso trofeo (George Weah nel 1995)".

L'ad del Milan, Ivan Gazidis, vuole che il Milan abbia "un ruolo di leadership" contro il razzismo: "Il calcio italiano deve prendere coscienza e assumere una posizione forte contro i comportamenti razzisti, promuovendo dei valori umani fondamentali che riguardano tutti noi. Il calcio agisce da potente esempio sulla forza dell'unità e del lavoro di squadra. Diversità, inclusione e tolleranza aumentano la forza della squadra, del Club e della società nel suo insieme. Abbiamo pertanto l'obbligo morale di dover fare tutto il possibile per affrontare questo problema. Siamo lieti di avere anche il supporto dell'Inter in questa iniziativa". Il presidente Paolo Scaroni è "orgoglioso" di questa iniziativa "per affrontare una delle questioni più importanti del nostro sport e della nostra società": "Siamo un Club con una grande risonanza mediatica, sono certo che possiamo giocare un ruolo importante nella lotta contro il razzismo".

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