Inter e Milan, finale in discesa: calendario da sfruttare

Le milanesi affronteranno diverse “piccole“

Samir Handanovic, a sinistra, e Alessio Romagnoli, a destra, alla guida di Inter e Milan

Samir Handanovic, a sinistra, e Alessio Romagnoli, a destra, alla guida di Inter e Milan

Milano, 1 maggio 2019 - Sei squadre in sette punti, due andranno in Champions, due in Europa League e una, probabilmente, rimarrà fuori dall’Europa (al netto della finale di Coppa Italia tra Atalanta e Lazio che darà un ulteriore giudizio). A quattro giornate dalla fine del campionato tutto può ancora accadere e la Milano calcistica si trova in piena corsa. Per avere tutto o per non avere nulla. Se Inter e Milan riuscissero ad entrare entrambe in Champions League sarebbe un grande salto in avanti per il calcio cittadino, che tornerebbe ad assaporare il gusto di avere due formazioni nella massima competizione continentale a distanza di ben otto anni (l’ultima volta fu nella stagione 2011-12, rossoneri che si fermarono ai quarti e nerazzurri agli ottavi). E di certo a spalleggiare la loro candidatura c’è un calendario che, a conti fatti, appare degno alleato delle due formazioni meneghine.

I nerazzuri attualmente sono al terzo posto in classifica con 62 punti e un vantaggio di quattro lunghezze sulla Roma quinta in classifica. Sabato sera i ragazzi di Spalletti saranno impegnati sul campo dell’Udinese, ancora non salva ma con quattro punti di vantaggio sulla terzultima. Una sfida impegnativa per l’Inter, certamente, ma che potrebbe aprire ad un viatico di successi tale da consentire al Biscione di rimanere al terzo posto: appare difficile che la corsa dei ragazzi di Spalletti possa fermarsi contro il già retrocesso Chievo (13 maggio, a San Siro), sul campo di un Napoli che non ha più nulla da chiedere (19 maggio) o ospitando l’Empoli tra le mura amiche, in quell’ultima giornata dove i giochi per la retrocessione potrebbero essere già decisi.

Discorso simile per il Milan, che lunedì sera ospiterà a San Siro un Bologna che viaggia a +8 sulla zona retrocessione e quindi relativamente tranquillo. Dopo questa sfida i rossoneri dovranno recarsi a Firenze per sfidare una Fiorentina senza più stimoli, prima di chiudere in casa contro il Frosinone e a Ferrara contro la Spal, contro due formazioni per le quali il discorso salvezza e retrocessione appare già definito. La Roma, attuale quarta, dovrà sfidare nell’ordine Genoa, Juventus, Sassuolo e Parma. Il Torino, dopo il derby di venerdì contro i bianconeri di Allegri, se la vedranno contro Sassuolo, Empoli e Lazio, con i ragazzi di Inzaghi che sfideranno anche Cagliari e Bologna. Quattro giornate di fuoco e scontri incrociati, dove il calendario potrebbe essere davvero l’arma in più della Milano calcistica.

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