Derby Inter-Milan da record, tutto esaurito anche alle 18.30

Icardi da solo ha segnato dieci gol in più dei tre centravanti rossoneri insieme

Un derby della Madonnina (Newpress)

Un derby della Madonnina (Newpress)

Milano, 3 aprile 2018 - La Champions è in palio, con coraggio né Gattuso né Spalletti «firmerebbero mai per il pareggio». D’altronde, dice il proverbio e ripete D’Ambrosio, «i derby non si giocano ma si vincono». Troppo importante fare bottino pieno con 27 punti rimasti a disposizione in campionato. Il Milan sesto è all’ultima spiaggia nella Terra di Mezzo: paradossalmente, è più vicina all’ottavo posto (+6) che al quarto (-8) ma culla ancora speranze di rimonta in virtù di un calendario più morbido (nelle ultime 8 dovrà affrontare solo il Napoli, in casa, tra le big). L’Inter invece incalza (-2) la Roma terza, punta a un sorpasso che darebbe un bel colpo di spugna alla recente crisi e allontanerebbe (+1) l’ombra della Lazio, contro cui avrà lo scontro diretto, in trasferta, all’ultima giornata. San Siro si preannuncia tutto esaurito e si va verso il record di incasso per il Milan in serie A (4 milioni di euro al botteghino): le polemiche sui rimborsi negati dei 2700 tagliandi non riscattati e le preoccupazioni della dirigenza rossonera sulla disputa della stracittadina in un giorno feriale e alle 18.30 sono spazzati via dalla passione di una città contagiata dalla febbre da derby. Anche sul murale per i 110 anni dell’Inter, imbrattato da ignoti, sembra essere tornato il sereno e il patto di «non belligeranza» firmato tra le tifoserie negli anni ’80 non appare più a rischio.

Derby cinese. Momenti difficili invece per le due società. Si attende ancora il bonifico di 10 milioni di Yonghong Li (scadenza domani, domenica scorsa era stato annunciato ma non è ancora visibile sui conti del Milan), mentre Suning - dopo il terremoto Sabatini - deve spazzare via le voci di un proprio disimpegno dall’Inter. I 60 milioni garantiti dalla qualificazione alla prossima Champions diventano vitali, soprattutto per il mercato: non è un caso che finora Milan e Inter si siano mossi solo per alcuni parametri zero (Reina, Strinic e Ki in rossonero; De Vrij e Asamoah in nerazzurro).

Attacchi contro. Icardi da solo ha segnato più gol dei tre centravanti del Milan: 24 gol contro 13. L’argentino - tripletta all’andata e sei gol nelle ultime due - sarà il pericolo numero uno del Milan mentre Spalletti è intenzionato a confermare la formazione vista contro il Verona. Due cambi invece per il Milan: Montolivo - al posto dello squalificato Biglia - dovrà guadagnarsi sul campo uno posto in rosa per l’anno prossimo; dubbio in attacco per Gattuso dopo la sterile prova di Silva contro la Juventus: nell’allenamento di Pasquetta ha provato Kalinic ma potrebbe scegliere Cutrone, eroe nel derby di Coppa Italia.

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