Non solo Bonaventura: per l'Atalanta ci sono tanti ex pronti a tornare

In questi giorni sono tanti gli ex che mandano segnali, sotto traccia o in pubblico, alla dirigenza nerazzurra

Giacomo Bonaventura, Milan

Giacomo Bonaventura, Milan

Bergamo, 25 aprile. Tanti ex vorrebbero tornare a vestire la maglia dell’Atalanta. È diventato irresistibile il richiamo della Dea. Dovuto forse più all’opportunità di giocare in un club di Champions League che alla nostalgia della maglia nerazzurra. Tuttavia in questi giorni sono tanti gli ex che mandano segnali, sotto traccia o in pubblico, alla dirigenza atalantina per fare sapere che vorrebbero tornare. Alcuni lo dicono in interviste o sui social, altri lo fanno sapere attraverso i propri agenti. Difficile che i desideri si trasformino in realtà, anche per il principio della ‘ministra riscaldata’ che nel calcio ha quasi sempre trovato conferma, La recente eccezione di Mattia Caldara, rinato in un amen appena tornato a calcare i campi di allenamento del centro sportivo di Zingonia, ha però fatto vedere le cose in maniera diversa.

Come nel caso di Giacomo Bonaventura. Protagonista in maglia atalantina dal 2009 al 2014, nei primi anni della presidenza Percassi. Del possibile ritorno del trequartista marchigiano si parla ormai da marzo, da quando il Milan ha fatto sapere di non voler rinnovare il suo contratto dopo sei anni positivi, con 171 presenze e 35 gol, condizionati però da un paio di gravi infortuni. Per l’Atalanta, pur non essendoci trattative, è un’idea: è un giocatore che non ha ancora compiuto 31 anni, nel pieno della carriera, esperto a livello internazionale, che tatticamente potrebbe adattarsi alla perfezione alle poche necessità di organico lamentate da Gian Piero Gasperini che dalla scorsa estate continua a chiedere un giocatore che possa fare da vice Ilicic. Probabilmente nei mesi estivi sarà uno dei giocatori valutati dalla dirigenza nerazzurra.

Un altro che a Bergamo tornerebbe di corsa è il 33enne terzino franco tunisino Yohan Benalouane, in nerazzurro dal 2013 al 2015, negli ultimi tre anni al Leicester e da gennaio in Premiership al Nottingham Forest: ha comprato casa a Bergamo, è rimasto legato alla Città dei Mille dove torna frequentemente e più volte ha ribadito di sognare un ritorno nella Dea. È un giocatore di qualità ed esperienza che potrebbe servire per allungare la panchina potrebbe essere utile, certo riducendosi drasticamente l’attuale ingaggio percepito in Inghilterra. L’ultimo a proporsi per un ritorno atalantino è stato l’argentino 31enne Ezequiel Schelotto, che a Bergamo, va detto, non ha lasciato grandi ricordi tra i tifosi che lo contestarono ogni volta che è riapparso da avversario sul prato del Gewiss Stadium: adesso è al Brighton, sempre in Premiership, ma in questa Dea non troverebbe spazio…

 

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