Atalanta, a Benevento vietato sbagliare

La Dea mercoledì sera deve tornare al successo

Mattia Caldara difensore dell’Atalanta

Mattia Caldara difensore dell’Atalanta

Bergamo, 17 aprile 2018 - Domani a Benevento per l’Atalanta ci sarà un solo risultato a disposizione. La vittoria. Due fisso. Classifica alla mano la Dea, ottava a quota 49 punti, in ritardo di due lunghezze dal settimo posto occupato dalla Fiorentina, deve cercare assolutamente di vincere al Vigorito per aprire nel migliore dei modi un ‘trittico’ sulla carta favorevole. Dopo la trasferta a Benevento la squadra di Gian Piero Gasperini avrà due incontri casalinghi consecutivi: domenica lo scontro diretto contro il Torino, sette giorno dopo la visita di un Genoa ormai salvo e senza obiettivi. Mentre la Fiorentina sulla carta sembra messa peggio, dovendo affrontare in casa la Lazio e il Napoli, con in mezzo la trasferta sul campo di un Sassuolo in lotta per la salvezza. Saranno queste tre partite a decidere molto nella corsa europea. L’imperativo dei nerazzurri è vincere a Benevento, anche se i campani, ultimi in classifica e ormai quasi in B, stanno vendendo cara la pelle e possono contare sul momento straordinario di Cheick Diabatè, autore di tre doppiette consecutive.

Domani la marcatura del centravanti maliano toccherà a Mattia Caldara, uno dei migliori sabato sera contro l’Inter: al rientro dopo un mese e mezzo di assenza il centrale di Scanzorosciate non ha sbagliato una giocata, imbrigliando Maurito Icardi, senza fargli vedere il pallone. L’ottimo rientro di Caldara rappresenta una delle poche note liete per il tecnico Gasperini, che deve fare i conti con un’autentica emergenza in difesa: l’argentino Palomino per una gonalgia continua a lavorare a parte e non dovrebbe farcela per Benevento, dove mancherà anche il brasiliano Toloi, squalificato dopo il giallo rimediato contro l’Inter.

Per cui, insieme a Caldara e Masiello, spazio al giovane Mancini, con il baby Bastoni come unica riserva nel reparto, anche se il centrocampista belga Castagne è nato difensore e all’occorrenza può arretrare. Problemi anche davanti. Spinazzola ovviamente è fuori causa e rischia di saltare anche il Torino. Difficile anche il recupero per Ilicic, che al massimo sarà in panchina, sperando di averlo con il Torino. Cornelius è acciaccato e Papu Gomez continua a stringere i denti per un dolore al retto femorale. Al Vigorito probabile ritorno al modulo classico con Petagna centravanti, Gomez schierato come seconda punta e alle loro spalle Cristante trequartista, con il 19enne gambiano Barrow, alla ricerca del primo gol in serie A, pronto a subentrare nella ripresa, per aumentare la pericolosità offensiva se il risultato dovesse richiederlo.

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