Milano, 4 maggio 2014 - Le pagelle di Milan-Inter, derby della Madonnina finito 1-0 per i rossoneri per la rete di De Jong. Un derby con poche emozioni, decisa da un singolo episodio: una punizione battuta perfettamente da Balotelli, Cambiasso che perde la marcatura e De Jong che spizza di testa in gol.

MILAN: 6
Abbiati: sv. Nel primo tempo l'Inter non fa un singolo tiro in porta (crossa solo con Nagatomo). La ripresa non cambia registro
De Sciglio: 5. Al rientro dopo oltre un mese, non appare troppo brillante. Tante sbavature, qualche cross sparacchiato via. Una brutta notizia in vista del Mondiale
Rami: 7. Sono 7 i milioni da scucire per il suo riscatto: sono tanti, ma sembrano obbligatori per quanto ha fatto vedere in questi 6 mesi. Difensore di rendimento
Mexes: 6,5. Affila in tacchetti ed è durissimo su Icardi. Poi sfiora la rete del vantaggio con una frustata di testa, anticipando Rolando
Constant: 6,5. Avrebbe potuto soffrire la rapidità di Jonathan. Avrebbe. Perchè il brasiliano si annulla da solo. Ma dalla sua parte, anche dopo i cambi, non passa nessuno
(dal 39'st Abate: sv)
Montolivo: 5,5. Non è mai nel vivo dell'azione se non per giocare in orizzontale. Da un capitano ci si aspetta di più
De Jong: 7,5. Alla note qualità atletiche (prova maschia, decisivo in chiusura su Palacio) aggiunge l'epifania del gol della vittoria. Una notte da leoni. E da sogno. La classe operaia va in Paradiso
Poli: 6. E' l'unico con intensità nelle gambe ma non riesce a farla fruttare correndo a vuoto e sbagliando i tempi di inserimento
(dal 26'st Muntari: 6. Dentro per rompere il - poco - gioco avversario)
Taarabt: 6. Il suo secondo tempo è incomprensibile. La posizione centrale non lo favorisce, ma lui sparisce senza alcun motivo apparente. Però porta spesso fuori posizione gli avversari con il suo dinamismo
Kakà: 6. La sua traversa fa gridare al gol e la sua fede viene messa a dura prova. Tra i più ispirati nel produrre occasioni da rete, ma spesso arriva un pelo in ritardo o stanco sulle palle da convertire in gol
(dal 31'st Pazzini: 6. Annullata giustamente una sua rete per fuorigioco)
Balotelli: 6. Primo tempo inguardabile, poi cresce ed è decisivo con la punizione che porta al gol. Gli ululati che piovono dagli spalti non lo escludono dal match, ma lo caricano dopo un avvio a rilento
All. Seedorf: 6. Pronti, via e accorgimento tattico: dentro il rombo a discapito del tridente alle spalle di Balotelli. Il match però lo decide un episodio

INTER: 5
Handanovic: 6. Ha l'enorme merito di sfiorare la palla sparata da Kakà. Un colpo di reni in una serata di sbadigli
Ranocchia: 6. Ordinato e attento. Ma soprattutto poco impegnato
Rolando: 6,5. E' il vero insostituibile della difesa: perchè ha la dote unica di sapere far ripartire l'azione a testa alta e velocizzare così la manovra in uscita. Sbaglia un rinvio, ma poi rimedia
Samuel: 5,5. Se Mexes si fa sentire su Icardi, Walter rende la pariglia su Balotelli. Lo maltratta e lo affronta spesso a brutto muso: scorie da ex. Rischia infatti il rosso un paio di volte
Jonathan: 5,5. Lo stesso discorso fatto su De Sciglio: il lungo stop gli ha fatto male. Arrugginito e poco incisivo sulla corsia di destra
(dal 33'st Alvarez: sv)
Kovacic: 5. Poteva essere la prova della sua consacrazione, ma il giovane talento parte bene – con le squadre bloccate - ma cala alla distanza. La classe che mostra e il tempo però sono dalle sue parte
Cambiasso: 5,5. Non sarà più di primo pelo, ma ha un Q.I. calcistico fuori norma. Ma ha l'enorme colpa di perdere De Jong in occasione del gol
(dal 22'st Guarin: 5,5. Non sfonda mai a destra dopo il suo ingresso)
Hernanes: 5,5. Si limita al compitino. Troppo poco per chi è stato comprato per essere il leader tecnico della squadra
Nagatomo: 6. La volontà è quella del Samurai. Ma ciò che esce dai suoi piedi non è all'altezza della situazione
Palacio: 5,5. Si danna l'anima e rincorre chiunque per tutto il campo. E' la sua virtù che resta anche la sua croce. Perchè spesso arriva senza benzina nel finale quando le gare devono essere risolte da chi ha il gol nel sangue
Icardi: 4,5. Non la vede mai, schiacciato nella morsa francese: sparacchia in Curva una buona occasione su calcio d'angolo
(dal 37'st Milito: sv)
All. Mazzarri: 5. Calcolatore. Chiude gli spazi e vuole solo ripartire cercando il guizzo vincente (come all'andata). Il risultato gli dà torto. Ma il reale problema è la mancata crescita del gruppo negli ultimi mesi

di Luca Guazzoni