Milano, 2 aprile 2014 - Il Milan presenta ufficialmente la sua nuova casa "Casa Milan", in zona Portello. A fare gli onori una raggiante ed emozionata Barbara Berlusconi alla sua prima conferenza stampa da ad rossonero. "Vi presentiamo il nostro sogno. Mio e di tante altre persone che hanno ideato e realizzato questo progetto. Il Milan è una famiglia e come tale aveva bisogno di avere una casa più grande, aperta a Milano, ai tifosi e alla città stessa, al mondo. Ci è dispiaciuto lasciare via Turati dopo quasi cinquant'anni, ma là non avremmo potuto espanderci ristrutturare e assumere".

Un investimento importante, improntato verso il tifoso. "Non è solo una sede di uffici, ma una realtà di importante utilizzo commerciale. Un'operazione coraggiosa, lo ammettiamo. Il club non sta vivendo un momento economico non facile, ma abbiamo deciso comunque di investire, per sviluppare il nostro brand" ha spiegato la figlia del patron. Il Milan che cambia: casa e figure di riferimento. Il calcio è in evoluzione e il club rossonero si adegua: "è il primo segno tangibile del cambiamento della società. Voglio sottolineare che la mia famiglia resterà nel Milan per sviluppare l'assetto, un miglioramento globale che ci permetterà così di acquistare grandi giocatori. È falsa la notizia circolata di una possibile cessione, ma ci saranno partnership con società e club stranieri. Stiamo valutando la cessione di una quota minoritaria che stimiamo potrebbe essere del 20-30%. La borsa è un'ipotesi che al momento non stiamo vagliando, ma per il futuro non la escludo". 

Il club ha tre nuovi obiettivi: consolidamento del brand, sviluppo del marketing, aumento della presenza nel mercato asiatico e del Medio Oriente. Oltre ovviamente al nuovo stadio "che ci permetterà di fare un nuovo balzo in avanti e competere con top club europei. Stiamo valutando varie zone non solo quella dell'area Expo, non abbiamo ritenuto fondamentale il luogo dove edificare, ma il concept della costruzione" ha raccontato Barbara Berlusconi.

Il progetto di Casa Milan prevede forte partecipazione e unione con i tifosi (al primo anno si aspettano 150mila persone) dal museo interattivo e personalizzato per età e nazionalità (un braccialetto elettronico identificherà il tifoso e gli permetterà di vivere un'esperienza interattiva), allo store esclusivo, passando al ristorante dove i lavoratori di Casa Milan si uniranno ai tifosi. La piazza della nuova sede è una delle più grandi della città, ospita maxi schermi dove verranno mandate in onda le partite del Milan e della Nazionale italiana (già per i Mondiali in Brasile).

Tutti uniti per il Milan anche tra la figlia del presidente e Adriano Galliani è passata la tempesta "ammetto che abbiamo avuto un confronto anche duro, ma ora abbiamo diviso i compiti e stiamo collaborando positivamente per il bene del club". Anche con l'ex capitano Maldini si sono placati gli animi: "Paolo Maldini è una bandiera, ci dà il suo sostegno con alcune iniziative. Abbiamo parlato più volte del mondo del calcio, ma sempre in modo generico. Certo, se lui volesse dare il suo contributo ne saremmo felici". E sul possibile futuro in politica per Barbara Berlusconi, la dottoressa svia e decide di concentrarsi solo sui colori rossoneri: "Ne parlerò da domani, oggi pensiamo solo al Milan"