Milano, 16 marzo 2014 - Ne ha ben donde la Curva Sud di contestare il Milan, sconfitto 4-2 in casa dal Parma. L'orgoglio non basta alla squadra di Seedorf che si piega per l'ennesima volta. Una stagione da dimenticare.

Milan: 4,5.
Abbiati: 4. Pronti, via e becca il rosso. La regola è sbagliata ma c'è, lui non è più reattivo come una volta
Abate: 4.5. Biabiany lo mangia vivo in tutto e per tutto.
Mexes: 4. L'operazione più scellerata nella storia del Milan. Un giocatore così a 4 milioni netti all'anno. Non dovrebbe nemmeno finire il primo tempo a suon di falli
Bonera: 5. Affonda con i compagni, ma è il meno peggio
(dal 21'st Pazzini: 6. Non è un caso che quando entra in campo il Milan giochi meglio. E' il modello perfetto dell'attaccante)
Emanuelson: 4. Schelotto diventa George Best anche per la sua incapacità conclamata di difendere
(dal 7'st Rami 5.5. Segna il gol che lancia la remuntada. Ma arranca nelle praterie che la sua squadra lascia agli avversari)
Essien: sv. E' il sacrificato dopo il rosso ad Abbiati. Esce a testa bassa
(dal 6'pt ?Amelia: 6. Nulla può sui gol, miracoloso sul tentativo di autorete di Mexes)
De Jong: 6. Si mangia il campo e cerca di proteggere una difesa scadente e senza alcuna organizzazione
Poli: 6.5. La sola noto lieta di un incubo senza fine. Corre tanto, sputa sangue: il giocatore da cui ripartire
Montolivo: 5. Si procura con "mestiere" il calcio di rigore per il Milan (hashtag che vola su twitter): ma per il resto è poca roba.
Kakà: 4. Per lui due partite in 4 giorni sono una vera cattiveria. Si sacrifica ma le gambe non girano
Balo: 4,5. Si prende la responsabilità di tirare il rigore e non sbaglia. Ma è l'ennesima prova supponente
Seedorf: 4. Il suo score da allenatore è impietoso. Fuori da tutto già a marzo.

Parma: 7. Mirante 6; Cassani 6,5, Felipe 6, Lucarelli 5,5, Molinaro 5,5; Acquah 6 (Munari: sv), Marchionni 5,5 (Obi: 5), Parolo 6; Biabiany 7, Cassano 8 (Amauri 7), Schelotto 7,5. All. Donadoni: 7.

di Lu. Guaz.