"Brava Pro Sesto, hai meritato la salvezza"

Serie C , obiettivo raggiunto grazie al successo sul Livorno. Il presidente Albertini fa i complimenti ai suoi: "Ora possiamo fare festa"

Migration

di Sergio Gianni

Mai dire playout. Anche quando l’ipotesi di uno sciagurato e imprevedibile prolungamento di campionato sembra dietro l’angolo, anche per via dei due punti conquistati nelle precedenti cinque partite. La Pro Sesto, invece, scaccia questo incubo e utilizza il capolinea della stagione regolare per agguantare la salvezza diretta. Un obiettivo centrato grazie allo 0 a 2 ottenuto a spese del Livorno, condannato proprio da questa sconfitta alla retrocessione diretta in serie D, insieme a Pistoiese e Lucchese.

"Questa salvezza – sottolinea il presidente Gabriele Albertini – è strameritata. In vista della partita con il Livorno ero fiducioso, anche perché la squadra nelle ultime partite si era scrollata di dosso la tensione ed aveva ricostruito le trame di gioco. Ci mancava solo il gol". Quel gol che, allo stadio Armando Picchi, hanno trovato due giocatori solitamente non titolari, al debutto come marcatori biancocelesti: Bismark Ngissah e Federico Marchesi. "Il calcio – precisa Albertini – è pazzesco anche per episodi come questo: Bismark in precedenza aveva fatto fatica a ritagliarsi uno spazio. Poi ha ritrovato la maglia da titolare nella partita più importante della stagione e ha segnato. Federico Marchesi è uno dei centrocampisti più completi che abbiamo. Anche lui si meritava questa gioia". Il colpo di coda sestese porta anche la firma dell’allenatore Antonio Filippini, a cinque turni dal termine chiamato a sostituire Francesco Parravicini. Un eventuale riconferma del tecnico bresciano, però, per ora non è all’ordine del giorno. "Intanto – commenta Albertini – festeggiamo la permanenza in serie C. Nei prossimi giorni esamineremo con calma la situazione". La formazione sestese, del resto, non si immaginava di conquistare la salvezza in un arrivo all’ultimo respiro. Anche perché la Pro Sesto del girone d’andata aveva marciato su ritmi molto elevati ed era pure approdata nella zona playoff.

L’arrivo a 42-43 punti, cioè alla quota ritenuta sicura, si era in seguito progressivamente tramutato in un miraggio. Le altre squadre avanzavano, la formazione sestese arrancava faticosamente. "Nonostante gli ottimi risultati ottenuti nella parte iniziale del campionato – aggiunge Albertini -, nessuno di noi si era illuso. Ma non ci saremmo nemmeno immaginati di arrivare a giocarci la salvezza all’ultima giornata. Il blocco imposto da covid ci ha inoltre costretti a marzo a giocare in pratica ogni tre giorni. E anche questo non ci ha ovviamente aiutati".

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro