Olimpia Milano, Proli: "Uno scudetto per crescere in Europa"

Il presidente: "Un successo frutto del lavoro di tutti. Un percorso da 10 in pagella e che bravo Pianigiani"

Livio Proli si congratula con Mindaugas Kuzminskas (Ciamillo-Castoria)

Livio Proli si congratula con Mindaugas Kuzminskas (Ciamillo-Castoria)

Milano, 17 giugno 2018 - La Milano tornata tricolore si gode meritatamente il suo successo e lo fa anche il suo presidente Livio Proli che ha visto chiudersi al meglio la stagione cogliendo quel successo nazionale al quale i biancorossi puntavano. «Sono felice, sin dal primo giorno di questo progetto abbiamo iniziato a pensare a medio-lungo termine, non vogliamo accontentarci del successo di un giorno. Ora la nostra prospettiva è dare continuità, vogliamo crescere in Europa, in questo momento è un livello superiore al quale vogliamo arrivare. Sono contento perchè la squadra ha imparato a gestire il fatto di essere condannata a vincere».

Vuole dare i voti alla sua squadra? «A tutto il team, dai giocatori, allo staff, ai dipendenti voglio dare 10, a Pianigiani dò anche la lode perchè ha fatto davvero un grande lavoro al suo primo anno nel club. La società cresce con il coach e viceversa, si perde e si vince tutti insieme». Sia Proli che Pianigiani hanno identificato in gennaio il momento in cui è cambiato qualcosa tra i milanesi: «Più che altro ci trovavamo sul fondo in Eurolega, ma sapevamo che la squadra si stava impegnando. Siamo stati tranquilli e abbiamo dato tranquillità. Poi il coach ci ha segnalato qualche correttivo che si poteva apportare, ma sempre con l’obiettivo di una prospettiva di lungo periodo. Così la squadra poi ha quadrato il suo cerchio». Il futuro è quello di crescere in Eurolega cercando di diventare una realtà almeno da playoff, anche se il presidente chiarisce la situazione: «Il budget non si decide in base allo slancio emotivo di una stagione, siamo un azienda che sa cosa vuol dire guadagnare denaro, ma sappiamo anche che non possiamo alzare la sponsorizzazione in base a quello che è l’effettivo ritorno immagine solo perché vogliamo inseguire un sogno». Proli, però, vuole seguire una strada per alzare la competitività della squadra: «Il fatto che il nostro budget in Eurolega non sia alto non deve essere un alibi. Non siamo Real o Cska, ma siamo convinti che senza alzare il budget, ma dando stabilità si possa costruire una squadra di buon livello, facendo crescere i giocatori, lavorandoci sopra». I primo arrivo già ufficializzato nella serata scudetto è stato quello di Amedeo Della Valle, tiratore del 1993 proveniente da Reggio Emilia: «Il suo profilo ci piace, un giovane italiano che, però, si è già affermato in Europa tanto che è stato inserito nel miglior quintetto di Eurocup. Lui è l’unico con il quale abbiamo realmente definito, adesso ci prendiamo qualche giorno per goderci la vittoria e poi inizieremo a concretizzare qualche situazione che abbiamo già iniziato a valutare».

I nomi ormai sono sulla bocca di tutti, soprattutto Nemanja Nedovic, che ha già dato ufficialmente l’addio a Malaga (si vocifera anche di Jeff Brooks, con passaporto italiano), oltre a quelli di Mike James, folletto che giocava al Panathinaikos, e Christian Burns, in uscita da Cantù, ma questo si vedrà solo nei prossimi giorni, oltre alle conferme dello zoccolo duro della squadra. Novità invece nel settore dirigenziale con il passaggio di consegne a livello di general manager con la promozione di Alberto Rossini, mentre Flavio Portaluppi lascia con il tricolore e si dedicherà a un’altra attività nel settore della consulenza sportiva.

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