Pascolo: "Che talento quest’Olimpia"

Seconda stagione a Milano per l'azzurro: "Abbiamo tanta voglia di rivincita"

Davide Pascolo, 26 anni

Davide Pascolo, 26 anni

Milano, 3 agosto 2017 - Nelle delusioni della Milano della scorsa stagione è comunque venuto fuori Davide Pascolo, un guerriero che i tifosi biancorossi hanno apprezzato al di là dei risultati. Le sue lacrime dopo l’eliminazione della semifinale sono state tra le poche versate alla fine dell’anno, ma il rinnovato ciclo dell’Olimpia riparte dallo zoccolo duro dei suoi italiani e non può che farlo dal suo giocatore più combattivo: 8.4 punti e 4.1 rimbalzi in Serie A sono cifre molto importanti se si pensa che sono state realizzate in 17.7 minuti di utilizzo.

Cifre leggermente minori in quella che è stata invece la sua stagione del debutto in Eurolega (6.3 punti e 2.8 rimbalzi), nella quale ha dimostrato di poter stare senza problemi sul palcoscenico continentale, risultando uomo-chiave in un paio di partite. Ha giocato gara 5 di semifinale con Trento da infortunato, è stato operato al ginocchio il giorno dopo e ora ha recuperato la condizione. Da oggi è stato riaggregato in campo al gruppo della Nazionale alla caccia di una convocazione per gli Europei. Sarebbe l’ennesima grande conquista per questo ragazzone friuliano che ogni anno che passa supera quelli che sembrano i suoi limiti: «Ora sto meglio, ho fatto tanto lavoro di riabilitazione, e sono contento di essere stato giudicato ideoneo per aggregarmi alla Nazionale. Ovvio che l’obiettivo adesso sia la convocazione».

La delusione del passato dovrà essere smaltita per riportare subito l’Olimpia verso le soddisfazioni che l’anno scorso non sono arrivate: «Dovremo ripartire dalla voglia di rivincita che abbiamo dentro - dice lo stesso giocatore del 1990 - è ovvio che balzano all’occhio le sconfitte decisive dell’anno scorso, ma abbiamo fatto anche cose buone e portato a casa due trofei. Non basta, vogliamo fare di più, in campionato e in Eurolega. La voglia di riscatto non ci dovrà rodere, perchè dovremo essere sempre lucidi, ma dovrà essere il carburante che ci spinge a superare le difficoltà quando ci saranno». Proprio la lucidità è sembrata essere l’anno passato uno dei problemi insuperabili della squadra: «Con il senno di poi è facile fare delle valutazioni, ma ormai è successo quel che è successo. Sicuramente non è stato facile gestire il doppio impegno, 60 partite di regular season sono tante e non le aveva mai fatte nessuno. Penso che si debba paradossalmente lavorare sulla gestione della sconfitta. L’obiettivo è vincere, sempre, ma non può essere un dramma ogni volta che si perde, perché sennò si smarrisce l’obiettivo finale. In questo senso sicuramente perdere tante partite in Eurolega non ci ha aiutato perchè non siamo mai riusciti a prendere il ritmo». Squadra nuova, con tanto talento, a Pascolo piace il nuovo roster biancorosso: «Certamente c’è un atletismo maggiore e una grande quantità di talento. La sfida di quest’anno sarà riuscire a metterlo insieme. Non sarà semplice, ma se ci riusciamo possiamo essere davvero forti».

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