Pallacanestro Cantù, anche Wilson lascia l'Italia

Il giocatore, col permesso della società, si ricongiunge alla famiglia in Repubblica Ceca. Intanto si conclude l'asta benefica voluta dal club: raccolti quasi 7 mila euro per la Croce Rossa grazie alle maglie del derby vinto con Milano

basket cantù

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Cantù (Como), 31 marzo 2020 - Mentre il club ultima l’asta benefica per la lotta contro il Coronavirus, raccogliendo quasi settemila euro per la Croce Rossa grazie alle maglie del derby vinto con Olimpia Milano lo scorso 5 gennaio, in casa Pallacanestro Cantù prosegue l’attesa. La volontà del club è non forzare la mano a Legabasket per la sospensione definitiva del campionato, intanto un altro giocatore americano del roster originario di Cesare Pancotto saluta la compagnia. Si tratta del lungo Jeremiah Wilson, che segue quindi l’esempio dei compagni Wes Clark, Jason Burnell, Kevarrius Hayes e Rodney Purvis.Per Wilson partenza con destinazione Repubblica Ceca, dove nella città di Ostrava si ricongiungerà alla moglie Kristyna e alla figlia Arielle.

Classe 1988, 9.4 punti di media in questa stagione in LBA con 5.5 rimbalzi in 24 minuti di utilizzo, l’ala USA di passaporto portoghese ha creato la propria famiglia in quella Ostrava dove, in maglia Nova Hut, giocò nella stagione 2012-2013.Italiani a parte, sono dunque rimasti a Cantù solo Joe Ragland e Cameron Young, con Wilson a ottenere il permesso di «uscita» dal club a differenza di Rodney Purvis, che peraltro in questa stagione non ha ancora avuto la possibilità di esordire.

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