Baldanzi entra e fulmina l’Inter Un super Empoli incanta San Siro

Il rosso a Skriniar dopo 40 minuti dà fiducia alla squadra di Zanetti che compie una grande impresa. Prova di spessore per gli azzurri che non concedono quasi niente e mandano in tilt la difesa di Inzaghi

di Tommaso Carmignani

Mancava un’impresa così per mettere il punto esclamativo ad un girone d’andata sensazionale. L’Empoli se la regala al termine di una sfida epica, vinta con la testa prima che col cuore, gestendo magistralmente la superiorità numerica e colpendo a morte l’Inter con il solito Baldanzi, sempre più protagonista di una squadra che al giro di boa sembra avere già tre quarti di salvezza in tasca. Una sfida condotta con piglio e sapienza, preparata bene e giocata alla grande, contro un’Inter stanca e nervosa, ma anche, forse, un po’ presuntuosa.

Rispetto alla sfida contro la Sampdoria, Zanetti cambia un bel po’ di elementi. Davanti ci sono Bajrami e Cambiaghi al posto di Baldanzi e Satriano, mentre in mezzo, gioco forza, c’è Henderson a fare il regista. L’Inter, invece, risponde con la formazione annunciata: reduce dalla sbornia per la vittoria in Supercoppa, Inzaghi sceglie il tandem Lautaro-Correa davanti e non rinuncia a Skriniar in difesa, anche se il centrale slovacco pare già con le valige in mano in direzione Psg. E in effetti il protagonista in negativo del primo tempo nerazzurro è proprio lui, anche se prima dell’espulsione per somma di ammonizioni – il secondo giallo, clamoroso, arriva per un colpo di kung fu ai danni di Caputo – c’era stato un Empoli che indipendentemente dalla superiorità numerica si era fatto di gran lunga preferire ai nerazzurri. La mossa Cambiaghi non è infatti un mero premio al giocatore che già nelle ultime gare aveva fatto bene, ma una scelta tattica pensata per infastidire la difesa nerazzurra. E infatti il piccolo funambolo arrivato in estate dall’Atalanta fa spesso il diavolo a quattro, andando a pressare proprio là dove l’Inter soffre di più. La squadra di Inzaghi aspetta e fa sfogare l’Empoli, prova a difendersi e ad agire di ripartenza, ma la scelta di tenere i ritmi bassi non la premia. La prima occasione arriva proprio sui piedi di Cambiaghi, che su un lancio lungo dalla difesa controlla e calcia. Onana, in qualche modo, manda in angolo. Poco dopo ci prova Caputo, ma in questo caso è De Vrij a metterci una pezza. L’Inter risponde con un sinistro di Dimarco e un tiro al volo di Lautaro, ma al 40’ resta in dieci per l’espulsione di Skriniar. Lo slovacco, già ammonito, prende a scarpate Caputo e così Rapuano non può fare a meno di estrarre il doppio giallo. In vantaggio di un uomo, l’Empoli gestisce il momento con sapiente maestria e poi, al momento giusto, colpisce. Il merito, manco a dirlo, è del solito Baldanzi, che entra e fulmina Onana con un sinistro sul quale il portiere non è irreprensibile. Il finale è un assalto all’arma bianca dei nerazzurri (con traversa colpita e brivido per Zanetti), ma l’Empoli è solido e resiste. Impresa.

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro