"All’attacco Sesto, non è una gita premio"

Mister Ruggeri pungola la capolista già certa della B prima della sfida contro il Caprera a rischio retrocessione

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(Milano)

Avanti tutta, esibendo orgogliosamente i galloni da prima della classe. Anche se al termine del campionato mancano ancora due partite e la promozione in Serie B è già in cassaforte da due settimane. Ma pure tutto il resto (il clima, l’atmosfera prevedibilmente vacanziera, la località, l’orario anomalo della partita odierna) sembrerebbero congiurare contro la voglia della Pro Sesto di imporre la legge del più forte. E poi ovviamente ci sono le indubbie motivazioni del Caprera, obbligato a conquistare almeno un punto dalla partita in programma oggi alle 11 a La Maddalena per essere sicuro della salvezza. Le padrone di casa, titolari della terz’ultima posizione con 13 punti, devono tenere a distanza lo Spezia, staccato di cinque lunghezze.

La Pro Sesto, in ogni caso, anche questa volta ha fatto le cose per bene ed è partita per la Sardegna già ieri, evitando appunto di concentrare l’impegnativa trasferta e i 90’ di gioco in una sola giornata. La partita è stata anticipata alle 11 per agevolare il ritorno della formazione biancoceleste. Che, dopo aver chiuso sette giorni fa con un pareggio la partita con il Genoa, questa mattina vuole tornare alle care, vecchie abitudini. Sfruttando, molto probabilmente, anche la voglia di mettersi in mostra e l’entusiasmo delle giocatrici finora poco utilizzate. Un giusto riconoscimento per chi ha visto buona parte del campionato dalla panchina.

Ma resta comunque proibito equiparare questa trasferta in Sardegna a una specie di “gita premio”. "A questo punto – sottolinea l’allenatore Andrea Ruggeri - non voglio macchiare un bel campionato con partite distratte. Vogliamo vincere questo confronto e quello successivo con la Speranza di Agrate a Sesto. Il Caprera sarà motivato perché è vicino alla salvezza. E questo sarà il nostro primo avversario. Ma poi ne avremo altri come, per esempio, lo stravolgimento delle nostre abitudini prepartita. Ma tutto questo non dovrà far venire meno le nostre motivazioni".

La capolista tritavversarie, con il traguardo ormai in vista, vuole dunque vincere a braccia alzate. Logico, quindi, che la metta pure sull’orgoglio nel tentativo di accumulare altri primati: una sfida nella sfida per una squadra che ha l’attacco più prolifico del girone (67 i gol all’attivo), la difesa più blindata (16 le reti incassate) e il record di vittorie esterne. Come lei nessuno. E nessuna, tra le ragazze sestesi, pensa che si possa allungare la serie dei pareggi (tre) o che si possa perdere un’altra volta, dopo lo stop accusato con il Torino Women. "Anche per questo – conclude Ruggeri – chi giocherà dovrà avere le stesse motivazioni che ci hanno accompagnato finora".

Sergio Gianni

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