Milano, 21 settembre 2012 - La quiete dopo la tempesta? L'interrogativo è d'obbligo quando si parla delle tensioni in casa Milan. Malumori che sarebbero sfociati in un vero e proprio scontro tra il Conte Max, il mister con la panchina più calda del campionato, e Superpippo Inzaghi, idolo della curva milanista e neoallenatore degli allievi rossoneri. L'incontro pacificatore è avvenuto nella sede del Milan a poche ore dalla presunta lite avvenuta al centro sportivo Vismara che ospita le attività del settore giovanile rossonero.

Una stretta di mano nella sala dei trofei. Così Allegri e Inzaghi hanno sancito ufficialmente la pace davanti alle telecamere di Milan Channel. “Non è successo nulla, con Pippo non ho nessun problema - assicura Allegri -. C’è stato uno scambio di opinioni di un minuto, non c’è stata nessuna offesa tra di noi. Spero di rimanere molto al Milan, ma non sarò eterno. Pippo sta facendo un ottimo lavoro con gli Allievi e ha tutte le qualità diventare un giorno l’allenatore del Milan. Qui c’è una grande collaborazione tra prima squadra e settore giovanile”.


Anche Inzaghi considera chiuso l’episodio: “C’è poco da dire, è durato un minuto e i ragazzi infatti non si sono accorti di nulla - dice l’ex attaccante rossonero -. Ci dispiace molto per le cose che sono uscite sui media. Siamo qui per dire che non è successo assolutamente niente. Il momento della squadra? Il Milan ha abituato tutti benissimo e ci si sorprende davanti a qualche sconfitta. L’ho già detto: lasciamo lavorare in pace Allegri e la società. Sono tifoso del Milan e sono il primo a volerlo e sperarlo”.