Gli U2 in concerto
Assago (Milano), 10 ottobre 2018 - One love. Dopo le repliche torinesi del 2015, gli U2 depositano per quattro sere il loro mastodontico Experience+Innocence Tour tra le gradinate del Forum di Assago. Una produzione sospesa da 89 tonnellate, gigantesca al punto - col suo maxischermo lungo 29 metri - da non poter essere appesa in tutte le cattedrali dello sport.
Necessità che alla fine ha spinto i Fab Four irlandesi a puntare sul Forum invece sull’Unipol Arena di Bologna, ben più capiente, ma penalizzata nella circostanza da una copertura lenticolare in legno poco adatta a sopportare i grandi carichi. Bono, Larry Mullen Jr., batteria, Adam Clayton, basso, e The Edge, chitarra, tornano così in concerto a Milano nove anni dopo l’esperienza al “Meazza” in cui riunirono attorno al mostruoso “artiglio” d’acciaio del 360° Tour la bellezza di 153mila spettatori in due show. Lo spettacolo che approda domani, il 12, il 15 e il 16 (sempre alle 20) nel ventre in tumulto del Forum è grosso modo lo stesso dell’Innocence+Experience approdato tre anni fa a Palaolimpico di Torino, anche se con (notevoli) migliorie. Se, ad esempio, lo schermo in cui Bono e compagni interagiscono con le immagini video muovendosi lungo lo stupefacente corridoio posizionato dietro ai led nel tour del 2015 era trasparente al 45% in questo lo è al 75%, raddoppiando l’effetto sorpresa. Inoltre scaricando sul telefonino l’applicazione “U2 Experience” è possibile approfittare degli effetti della realtà aumentata che caratterizza le immagini di alcuni passaggi dello spettacolo.
“L’immersione dello spettatore nel nostro concerto è totale già di suo, ma credo che questa innovazione hi-tech aumenti il piacere di esserci”, ha spiegato Bono, che nel corso della maratona trova modo di riprendere sullo schermo pure i connotati di MacPhisto, il luciferino personaggio portato all’inizio degli anni Novanta sul palco dello Zoo Tv Tour, grazie ad un filtro video tipo Snapchat. Il resto lo fa la bravura della regista Es Devlin (capace di passare dalle produzioni della Scala a quelle degli U2 o di Beyoncè) e un repertorio a prova di bomba che pesca ovviamente a piene mani dagli ultimi due album in studio della band. Dopo l’esecuzione integrale proposta nel tour celebrativo che ha toccato Roma un anno fa, gli U2 rinunciano per la prima volta alle canzoni di “The Joshua Tree”; in compenso, oltre ai classici e ad alcuni recuperi eccellenti, presentano qualche pezzo nuovo come “Red flag day” (spesso alternata con “All because of you”) e “Summer of love”, eseguita in acustico. Portato al debutto lo scorso maggio dal BOK Center di Tulsa, in Oklahoma, l’Experience+lnnoncence Tour (61 concerti sulle due rive dell’Atlantico) è sbarcato in Europa lo scorso agosto con 90 persone al seguito, cui se ne aggiungono altre 120 in ogni tappa del cammino che montano l’intera produzione, trasportata da 27 tir, in una decina di ore e lo smontano in quattro. Una città viaggiante, se è vero che per trasportarla dagli Stati Uniti fin qui ci sono voluti 37 container stipati in quattro Boeing 747 cargo.
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