Michela Persico, l’anti Leotta va a "Processo"

La giornalista sportiva condurrà su 7 Gold la storica creatura di Biscardi

Michela Persico nello studio del Processo di Biscardi;

Michela Persico nello studio del Processo di Biscardi;

Milano, 13 settembre 2018 - Si candida al ruolo di anti-Leotta. Lei è Michela Persico, 27 anni, bergamasca, un grande avvenire davanti allo schermo. Da lunedì condurrà sul network 7 Gold “Il Processo” che fu di Biscardi, e che l’anno scorso era condotto da Giorgia Palmas.

Cominciamo col curriculum.

«Ho cominciato come inviata della tv 7 Gold per la cronaca. Poi mi sono laureata in lingue e ho superato l’esame di pubblicista. Ho fatto degli stage a Telelombardia, a Sport Italia e al TgCom 24. Sono stata assunta a Premium per due anni alla redazione sportiva, da cui ho preferito dimettermi per ragioni personali. Ho partecipato anche al programma “Le Capitane” per Spyke Tv, a Matrix Chiambretti, a “C’è posta per te”. A “Quelli che il calcio” ho lavorato come inviata».

“Il Processo” che fu i Biscardi è un’eredità impegnativa. Come pensa di affrontarla?

«Biscardi è un’icona impossibile da raggiungere, a cui cercherò di ispirarmi sapendo che, come modello, è irraggiungibile».

Cosa le piaceva del grande Aldo?

«La sua spontaneità, era molto naturale. E come giornalista sapeva cogliere le sfaccettature anche più nascoste di ogni notizia».

Come si è appassionata allo sport?

«Ho giocato molto a pallavolo, la mia passione era la Foppa Pedretti della Piccinini e della Cardullo. Sono state i miei miti. Poi dalla pallavolo sono passata al calcio».

Ormai le donne spopolano tra i giornalisti sportivi. Ha studiato molto per affrontare l’impegno?

«Ho studiato molto, dai tempi in cui frequentavo gli stage. Essendo fidanzata con un calciatore, diciamo che sono anche un po’ facilitata...»

Visto che l’ha nominato, diciamo che si tratta di Daniele Rugani, difensore della Juventus. Quest’estate stava per essere ceduto al Chelsea. Scommetto che lei tifava contro...

«Ma no, ho lasciato che fosse lui a decidere della sua carriera. Mi sono estraniata».

Ma se fosse andato a Londra, lei avrebbe dovuto rinunciare alla carriera televisiva...

«Perché? Esistono gli aerei. Avrei fatto la pendolare».

Confessi: lei tifa Atalanta...

«No... Non tifo per nessuno, come potrei, col mestiere che faccio?»

Un calciatore che la affascina?

«Leo Messi».

Un italiano?

«No, dai... Non posso!»

Daniele la segue in tv? Le dà consigli, le rivolge qualche critica? E lo stesso fa lei con lui?

«Daniele fa un mestiere molto impegnativo, è molto concentrato e non voglio interferire. Diciamo che tra noi si parla soprattutto della mia, di professione».

Con la trasmissione sarà molto impegnata: 35 puntate, dalle 21,15 a mezzanotte. Riuscirà ancora a seguire qualche partita?

«Quando la Juventus giocherà in casa, andrò sempre a vederla. Le altre, le guarderò in tv».

Come sarà il programma? Chi vedremo come ospite?

«La trasmissione seguirà l’impronta che le era stata data l’anno scorso, spiritosa e con molta cronaca. Gli ospiti e gli opinionisti varieranno, posso dire che ci sarà di sicuro il solito Tiziano Crudeli. Io sarò la conduttrice, ma mi affiancherà un volto storico della 7 Gold, Giovanna».

 

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