Lodovica Comello e le altalene emotive di un’Asciugona

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Milano - Lodovica Comello è nuovamente on-line. Attualmente protagonista di una stagione de L’Asciugona, griffante podcast a puntate prodotta da Dopcast, l’ex Francesca di Violetta ha tanti sogni nel cassetto e una vita da mamma piuttosto intensa.

Lodovica, come sta andando la vita da mamma in carriera? "Non è semplice, ma ce la si fa per forza! Noi donne sappiano sfoderare mille e una risorse, all’occorrenza, specialmente con un pupo al seguito".

Un’istantanea della sua estate… "Io e Tommy carichi di secchielli, palette, ombrelloni, sdraiette e giochini sotto al sole ustionante della Sardegna e Teo che piange perché odia la spiaggia". 

Lei è giovanissima ma ha già alle spalle una brillante carriera: il ricordo più piacevole e il momento da dimenticare… "Il ricordo più prezioso risale alla mia partecipazione a Sanremo nel 2017: poche volte mi sono emozionata tanto nel mio lavoro. Quello da dimenticare, il mio primo manager, all’epoca di Violetta. Con lui è finita malissimo tra avvocati e minacce, ma almeno mi ha aiutata a spalancare gli occhi sulla realtà". 

C’è ancora chi la lega a Violetta? Crede che un giorno anche Teo vedrà l’iconica serie? "Pazzesco, c’è ancora chi mi chiama Violetta non sapendo che io, in Violetta, interpretavo la parte di Francesca, la sua migliore amica! Comunque mi piacerebbe fare vedere a Teo un po’ di Violetta, dopotutto è il progetto che ha fatto incontrare mamma e papà. Senza Violetta non ci sarebbe nemmeno lui!".

Dal 15 settembre è tornato l’appuntamento con L’Asciugona. Ci racconta cosa ci aspetta in questa nuova stagione? "L’Asciugona va di pari passo con la crescita di Teo e in questa terza stagione ho voluto raccontare i momenti salienti della nostra vita insieme a Teo durante quest’ultimo anno: dallo svezzamento, ai primi passi, all’inserimento al nido... All’isolamento in casa col Covid". 

Un attore (o un’attrice) con cui le piacerebbe recitare in futuro… "Di Caprio troppo banale come risposta?". 

Poco tempo ma quali sono i suoi hobbies preferiti? "Mi piace disegnare. Mentre ero incinta ho collezionato una serie di illustrazioni sulla mia gravidanza con l’obiettivo di ricavarne dei quadretti da appendere in cameretta di Teo. Poi ho pensato: ma che gliene frega a Teo di avere in camera disegni di sua madre con la panza? Quindi sono ancora lì nell’album".

Il mondo dello spettacolo si sta rianimando dopo una lunga pausa. Che sensazioni hai? "Sensazioni contrastanti. L’entusiasmo di veder riprendere lentamente un settore che si è assopito per troppo tempo a discapito dei suoi lavoratori, la curiosità di capire come mai l’Italia ci stia mettendo così tanto a fare ripartire tutto quando nel resto dell’Europa la situazione sembra essere rientrata". 

Lei è molto legata alla città di Milano... Cosa le piace di questa città? "Di Milano amo l’ambizione. Il volersi superare e migliorare anno dopo anno". 

Ultima domanda: tra 10 anni come ti vedi? "In carriera. Mamma. Moglie. Serena. Proprietaria di un vigneto, perché no…".