Le (vere) Vibrazioni? Tornare a suonare per il nostro pubblico

L’intervista a Francesco Sarcina che presenta il nuovo singolo 'Per fare l’amore'

Le Vibrazioni

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Milno, 15 luglio 2020 - Le Vibrazioni ripartono da “Per fare l’amore”, il nuovo singolo con cui tornano alla musica suonata per un pugno di date estive nell’attesa di ritrovare i teatri assieme al maestro Peppe Vessicchio e alla sua orchestra con tappa al Nazionale il 2 febbraio.

Francesco Sarcina, soddisfatto dell’accoglienza ricevuta da “Per fare l’amore”? "Anche se non mi faccio più aspettative, il pezzo sta andando bene e sono contento. Per un brano come questo, realizzato chiuso in casa in un momento di totale disagio, quando con Le Vibrazioni sono abituato a lavorare in tutt’altro clima e contesto, non potevo che buttarmi sull’elettronica. Dal vivo, però, ha tutto un altro effetto e nella scaletta ci sta alla grande". Come la vede questa estate? "Anche se non siamo in Spagna o Sudamerica, in giro c’è una gran voglia di musica latineggiante, prima che latina. Ma ormai abbiamo preso quest’onda e va bene così. Comunque, dopo quello che abbiamo passato, ben vengano certe sonorità se sono un modo per cominciare l’estate in maniera un po’ più spensierata". Come se non fosse accaduto nulla... "Già. E invece una riflessione andrebbe fatta, perché le cose sono accadute e rimuoverle non mi sembra la soluzione migliore. Soprattutto in un momento come questo in cui occorre coscienza". Potendo tornare indietro rifarebbe la scelta di Sanremo? "Sanremo è un investimento economico importante che, in quanto etichetta indipendente, ricade tutto sulle tue spalle e non lo fai se sai che non potrai recuperarlo in estate con i concerti e le altre attività connesse. Chiaro che nessuno avrebbe potuto immaginare quanto poi accaduto". Comunque, durante il lock-down non è rimasto con le mani in mano, collaborando prima con Irama a “Milano” e poi con il plotone di colleghi de “Ma il cielo è sempre blu”. "Ho scritto molto. Ho fatto un sacco di collaborazioni e ho scambiato un sacco di idee con colleghi via skype. Avrei da parte materiale per almeno tre album e questo mi dà un’ampia scelta per il prossimo disco de Le Vibrazioni che speriamo di pubblicare nel 2021". Intanto tornano i concerti. "Per noi che facciamo musica vera e suonata, adattarci non è un problema. D’altronde suonavamo nelle cantine e ritrovarci a farlo in una valle delle Langhe come accade, ad esempio, all’Anima Festival di Cervere è un gran successo. La musica non si ferma, ma fare un hashtag è una cosa, imbracciare lo strumento, per lavorare tu e far lavorare quelli che hai attorno, un’altra. Ma bisogna tornare, anche per vincere la diffidenza che c’è in giro verso i concerti. Meglio assistere ad uno spettacolo rispettando tutte le regole, che ammassarsi senza mascherina sui Navigli, ubriachi, come s’è visto fare il sabato sera. Penso che seguire delle regole, ma vivere fino in fondo, è la vera sfida che ci mette davanti questo momento storico".

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