Fiorella Mannoia torna a Milano: "Penso al nuovo disco, senza fretta"

La cantautrice in concerto giovedì: "Non avevo mai visto un’estate così, con tutti noi in tournée"

Fiorella Mannoia

Una canzone scritta da Brunori Sas: è il desiderio di Fiorella Mannoia.

Trovate questo articolo all'interno della newsletter "Buongiorno Milano". Ogni giorno alle ore 7, dal lunedì al venerdì, gli iscritti alla community del «Giorno» riceveranno una newsletter dedicata alla città di Milano. Per la prima volta i lettori potranno scegliere un prodotto completo, che offre un’informazione dettagliata, arricchita da tanti contenuti personalizzati: oltre alle notizie locali, una guida sempre aggiornata per vivere in maniera nuova la propria città, consigli di lettura e molto altro. www.ilgiorno.it/buongiornomilano

"Da quando faccio questo mestiere non avevo mai visto un’estate così, con tutti noi, o quasi, in tournée" ammette Fiorella Mannoia parlando del suo ritorno a Milano, dov’è in concerto giovedì con “La versione di Fiorella”, lo spettacolo messo in strada a marzo con l’abbrivio della omonima trasmissione televisiva. "A pensarci, però, era inevitabile. Dopo due anni di fermo, la gente deve lavorare. Certo, con tanti spettacoli in circolazione, un calo d’affluenza l’abbiamo accusato tutti, anche se io, incrociando le dita, sono rimasta abbastanza nei miei standard".

Nel repertorio di questo spettacolo ci sono tanti omaggi.

"Da interprete, approfitto del mio ruolo per cantare le canzoni che mi va di cantare. Non ci penso sopra un granché. E, se devo sacrificarne un pezzo mio per mettere in scaletta quella ‘Io vivrò (senza te)’ di Battisti eseguita pure in trasmissione, lo faccio col cuore leggero pensando del piacere che darà poi sul palco. Stesso discorso per ‘Prinçesa’ di De André o quella ‘Amore fermati’ di Fred Bongusto che m’ha tanto divertita davanti alle telecamere".

Perché dell’ultimo album “Padroni di niente” esegue solo un paio di brani?

"Non c’è una ragione precisa. L’ho eseguito parecchio nella parte primaverile del tour e in estate volevo cambiare. Magari magari lo riprenderò in inverno se deciderò di tornare nei teatri".

Prossimo traguardo?

"‘Padroni di niente’ è uscito quasi due anni fa; quindi, stiamo già pensando ad un nuovo disco. Ma senza fretta".

A chi chiederebbe una canzone?

"A Brunori Sas. Anche se ha superato la quarantina, lo vedo ancora come un giovane autore. Oggi che i testi nelle canzoni hanno un peso relativo, ce ne sono tante a cui una bisognosa di storie e di contenuti non si può neppure avvicinare".

Con chi ha una bella sintonia?

"Con Amara. È l’autrice che sento più vicina al momento; profonda e capace di muoverti sempre dentro qualcosa con le sue parole. Sono andata a vederla cantare con Cristicchi le canzoni di Battiato e li ho trovati meravigliosi. Uno degli spettacoli più belli a cui mi sia capitato di assistere negli ultimi tempi. Una carezza sull’anima. Io che l’ho fatto con Lucio (Dalla - ndr), so infatti quanto rispetto ci vuole".

Contenta di vedere, forse, una donna a Palazzo Chigi?

"Se parla della Meloni, dico che noi di sinistra finora non siamo stati capaci di proporne una. E poi non conta il sesso, ma il bene del Paese. Quindi, se viene eletta, incrociamo le dita e vediamo come si comporta".

Dipende chi chiama poi al governo.

"Come diceva De André, citando Aristofane: vanno, vengono, ogni tanto si fermano. E pure stavolta sento girare i soliti nomi".

Una curiosità, perché sui media siete soprattutto sempre voi “ragazze” a non farvi problemi nel dire come la pensate?

"Diciamo la verità, le donne sono state sempre più coraggiose degli uomini nell’esprimere le proprie posizioni. Con alcune colleghe mi trovo d’accordo, con altre meno, ma sono comunque contenta che dicano la loro, perché ultimamente ho notato una certa latitanza nell’esposizione politica".

 

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro