World's Best Smart Hospitals 2021, Humanitas è il primo ospedale italiano

La classifica, stilata da Newsweek, tiene conto dell'uso delle tecnologie più avanzate, di Intelligenza Artificiale, chirurgia robotica, telemedicina e dei servizi digitali

Humanitas, refertazione a distanza

Humanitas, refertazione a distanza

Rozzano (Milano) 15 giugno - La capacità di avvalersi delle tecnologie più avanzate, l’uso di Intelligenza Artificiale, chirurgia robotica, telemedicina e la presenza di servizi digitali fanno dell’IRCCS Istituto Clinico Humanitas il primo ospedale italiano e il 34esimo su 250 al mondo secondo la classifica World's Best Smart Hospitals 2021 stilata da Newsweek con il supporto di Statista. Oltre a Humanitas, altri 13 ospedali italiani tra cui Bambin Gesù, San Camillo, San Raffaele e Gemelli sono entrati nella prestigiosa classifica internazionale. Se da un lato la pandemia ha accelerato un percorso di digitalizzazione avviato da anni e che in Humanitas segue diverse traiettorie di sviluppo a supporto dei pazienti e dei medici, dall’altro l’innovazione tecnologica è sempre stato un valore chiave dell’ospedale.  

Il ruolo dell'Intelligenza Artificiale per la ricerca e la cura

Humanitas ha istituito un AI Center che integra l’analisi dei dati e il machine learning all’attività clinica e di ricerca dell’ospedale, con l’obiettivo di garantire cure sempre più personalizzate, incrementare la precisione degli interventi, facilitare la diagnosi e aiutare la struttura a gestire il flusso dei pazienti, con un miglioramento generale delle cure e dell’organizzazione interna. Il lavoro dell’AI Center di Humanitas non si limita all’elaborazione delle informazioni cliniche: punta alla costruzione di algoritmi intelligenti capaci di trovare associazioni, riconoscere pattern e costruire modelli di previsione che contribuiranno all'innovazione di ambiti come la Medicina predittiva e la Diagnostica per immagini. Per vincere queste sfide occorre formare i medici del futuro con nuove competenze, per questo Humanitas University, in collaborazione con il Politecnico di Milano, ha ideato l’innovativo Medtec School: un corso di laurea in medicina che integra e potenzia le conoscenze mediche con quelle dell’ingegneria biomedica e consente di ottenere una doppia laurea.

Visite on line e referti via App

Della corsa alla digitalizzazione dovuta alla pandemia hanno beneficiato una serie di servizi per il paziente, come le televisite. In particolare, alcune visite di prericovero vengono effettuate on-line per facilitare il percorso di chi deve essere ricoverato, e le televisite soprattutto in ambito oncologico, dedicate a quei pazienti il cui follow-up è reso spesso complicato dalle precarie condizioni di salute. Durante la pandemia, inoltre, sono state potenziate le “second opinion” da remoto: un sistema efficace per aiutare persone lontane alle prese con diagnosi difficili, in un momento in cui gli spostamenti erano vietati. Completano il volto “smart” dell’ospedale i servizi digitali, come il sistema di prenotazione e ritiro referti, anche via App, e la vasta rete di centri polispecialistici sul territorio, gli Humanitas Medical Care, che portano la qualità dell’ospedale sempre più vicino ai cittadini. Già nel 2000, Humanitas è stata tra i primi al mondo a mettere a disposizione i referti delle analisi del sangue online.

Robot in sala operatoria

Le più moderne tecnologie entrano anche in sala operatoria, dove i chirurghi si avvalgono di robot per interventi di urologia, ginecologia, ortopedia, otorinolaringoiatria e di chirurgia generale o toracica per la rimozione, ad esempio, di tumori. La diagnostica per immagini, inoltre, può contare su macchinari gold standard che garantiscono esami dettagliati con il minimo delle radiazioni per i pazienti.

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