Elezioni comunali Milano, Sala: "Il sindaco della notte? Si può fare"

Il primo cittadino apre alla proposta dei Radicali, che hanno presentato una lista in sostegno alla sua candidatura

Il sindaco di Milano Giuseppe Sala

Il sindaco di Milano Giuseppe Sala

Milano, 30 luglio 2021 - Elezioni comunali sempre più vicine. I Radicali hanno lanciato una proposta: il sindaco della notte, ovvero una figura da inserire, sperimentata anche in altri contesti europei, che coordina i servizi e gli operatori della notte.

Il primo sindaco della notte

Nel 2012 fu Amsterdam ad instituire il primo sindaco della notte. Ufficialmente si tratta del sostituto del primo cittadino che entra in azione al calar del sole occupandosi delle attività economiche e delle iniziative notturne, e mettendo in atto anche tutte quelle misure per salvaguardare la sicurezza della città. Un’iniziativa che all’epoca riscosse molto successo e venne poi replicata anche in grandi metropoli come Parigi, Londra, Berlino.

Milano, Sala valuta la proposta

Sulla possibilità di instaurare questa figura anche a Milano è intervenuto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, che è anche candidato alle prossime elezioni comunali. "Non voglio fare cose per facciata o per immagine, ma il sindaco della notte, che è una delle proposte dei Radicali può starci ma bisogna farlo bene. Se può avere un senso ci ragioniamo, deve essere una cosa vera, con deleghe reali", ha dteto Sala durante il banchetto di presentazione della lista ' Milano Radicale' in Piazza Cordusio, l'ottava compagine che lo sosterrà alle comunali d'autunno.  "Oltre a giunta e Consiglio - ha proseguito - che sono entità rispetto alle quali c'è un obbligo di legge, ce ne sono altre che non ne hanno". Sala si riferisce, nello specifico, "a garanti e comitati", o a idee "come il sindaco della notte", sulle quali, ha detto, "è giusto pensarci". Poi, ha aggiunto: "Trovo buffo che non si sappia ancora quando si vota", perché il tempo stringe e se la data del 3 ottobre, ipotizzata ma non ancora ufficiale, dovesse essere messa nero su bianco, in due mesi scarsi di campagna elettorale "agosto va utilizzato bene". Per "stare in giro", toccando "anche i municipi". 

La lista 'Milano Radicale con Sala'

La lista "Milano Radicale con Sala" si aggiunge alle altre sette a suo sostegno. "L'anima radicale in maniera indiscussa voleva e doveva stare con noi. - ha commentato il sindaco - Abbiamo fatto una serie di considerazioni e alla fine abbiamo pensato che ci fosse lo spazio e la volontà perché ci fosse una lista. I 48 candidati ci sono già, non c'è nulla di improvvisato. In tempi non sospetti lo dissi già: in passato ho votato radicale nella mia vita, per cui qua non c'è improvvisazione ma c'è una lunga tradizione. Sono contento di questa decisione e che siano con me". Sala ha poi ricordato che questa è l'ottava lista in suo sostegno «e mi sembra che sia sempre più compiuta l'immagine di una voglia di proporci in continuità ma anche in discontinuità, cioè con forze nuove, forze che sono con noi come i Verdi che non erano con noi nel giro precedente e con l' adattamento delle nostre politiche a quello che è la contemporaneità".

La lista del Pd

Non manca neppure la lista del Partito democratico che oggi ha snocciolato i primi 39 candidati per Palazzo Marino. A guidare la lista dem sono l'assessore all'Urbanistica Pierfrancesco Maran, la vice sindaca Anna Scavuzzo, il presidente del Consiglio comunale Lamberto Bertolé, la vice sindaca metropolitana Arianna Censi e l'assessore alla Mobilità Marco Granelli. Diversi i nomi nuovi che rappresenteranno le varie anime della città: tra questi c'è la prima donna transgender Monica Romano, il responsabile dei Diritti e attivista LGBTQ+ Michele Albiani e l'attrice Dijana Pavlovic, portavoce della comunità Rom e Sinti. Non mancano giovani e giovanissimi, tra cui gli under 30 Luca Costamagna, Federico Bottelli e Gaia Romani, tutti con già un'esperienza nei Municipi, ai quali si aggiunge l'attivista 25enne dei Fridays for Future Sarah Brizzolara e la 23enne Christina Pathiraja Mudalige, nata a Milano da madre e padre originari dello Sri Lanka. Tra i volti della società civile ci sono, in ambito salute, Sonia Ribera e Enrico Fraschini, rispettivamente dottoressa del Niguarda e tecnico di radiologia al Monzino. Dal mondo del volontariato arrivano invece Valerio Pedroni e Davide Caocci; su lavoro e temi sindacali ci sono Tiziana Scalchi impegnata nelle lotte a difesa dei diritti del lavoro e l'imprenditore Domingo Borja, originario delle Filippine e in Italia da 36 anni. "La forza della nostra lista - ha spiegato  la segretaria metropolitana del PD Milano Silvia Roggiani - è nell'essere l'espressione di un mondo plurale. Una diversità che ha trovato unità nell'entusiasmo, nella passione e nella competenza di persone diverse, animate però dallo stesso sentimento: un grande amore per Milano".

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