Sicurezza, la richiesta di dimissioni di Granelli fa litigare Comune e Regione

Sala: disgustato dall’assessore Bolognini che chiede le dimissioni dell'assessore. La replica: pensi alla città

L’assessore regionale Stefano Bolognini e il sindaco Giuseppe Sala

L’assessore regionale Stefano Bolognini e il sindaco Giuseppe Sala

Milano - "Sono disgustato". Non fa nomi e cognomi, il sindaco Giuseppe Sala, ma si riferisce all’assessore regionale allo Sviluppo dell’Area Metropolitana e alla Comunicazione Stefano Bolognini, che è anche commissario milanese della Lega. Al primo cittadino non è piaciuto per niente che da giorni Bolognini e il Carroccio – prima con un presidio in piazza Scala, oggi con gazebo nei mercati – continuino a chiedere le dimissioni dell’assessore alla Sicurezza Marco Granelli, prendendo spunto dalle gravi violenze sessuali avvenute in Piazza Duomo a Capodanno e dalla polemica politica sull’emergenza sicurezza a Milano. "È sgradevole questo accanimento nei confronti dell’assessore Granelli, che è uno che fa la sua parte – va all’attacco Sala –. Un accanimento portato anche da assessori regionali lombardi. Stiamo partendo malissimo. La collaborazione con la Regione non esisterà nella misura in cui un assessore di Palazzo Lombardia si permette di chiedere le dimissioni di un assessore del Comune. Se questo è il tono, non credo ci siano i presupposti per collaborare". 

Sala, a questo punto, affonda il colpo: "Voglio dirlo in maniera precisa: sono disgustato. Finché lo fa l’ultimo del quadro politico, ma se lo fa un assessore io non posso che essere disgustato. È qualcosa di inaccettabile, non degno di Milano. Lo dirò al presidente della Regione Attilio Fontana. La collaborazione non può essere solo tra me e lui ma anche con chi lavora con noi". 

Parole durissime, quelle del sindaco, che in tema di sicurezza aggiunge: "Ho sentito ieri (giovedì, ndr ) il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese, mi attendo che venga presto a Milano. Serve capire cosa non ha funzionato. Non ne usciamo se non con più forze dell’ordine sul territorio. Sarà una richiesta che farò alla Lamorgese". 

La risposta di Fontana non si fa attendere: "Parlerò volentieri con il sindaco Sala della qualità dei rapporti fra i diversi assessori di Regione e Comune sulle tante partite aperte fra le nostre istituzioni per lavorare a vantaggio dei cittadini. Per questo motivo le nostre interlocuzioni vanno intensificate e rese più concrete". Il governatore lombardo, subito dopo, tira fuori un precedente: "Mi spiace che l’episodio cui fa riferimento il sindaco gli abbia creato tanto nervosismo e gli ricorderò che in situazioni analoghe – cito solo a titolo esemplificativo quella del gennaio 2021, quando l’assessore Maran chiese pubblicamente le mie dimissioni – mi sono limitato a prenderne atto, convinto che la politica preveda anche schermaglie di questo genere". Bolognini replica così a Sala: "Sono sorpreso dai toni del sindaco, in risposta alle considerazioni espresse come commissario della Lega. È evidente che a Milano esista un problema di sicurezza e di mancata integrazione di numerose comunità straniere. Il Comune, invece di fare polemica, dovrebbe pensare alla sicurezza che manca in troppi quartieri". E annuncia che oggi sarà ai gazebo in cui la Lega chiederà le dimissioni di Granelli. Sala controreplica: "La Regione che offre collaborazione è la stessa che chiede le dimissioni di un mio assessore? Se l’aiuto è questo, anche no".

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