Sesto, il sindaco Di Stefano ha nominato la nuova Giunta

Spunta l'assessorato al Pnrr, per gestire i progetti che cambieranno il volto alla città con i fondi in arrivo dall'Europa

La festa elettorale a Sesto con il sindaco Di Stefano

La festa elettorale a Sesto con il sindaco Di Stefano

Sesto San Giovanni – Affida alla sua pagina Facebook l’annuncio della nuova squadra, che sarà al governo di Sesto San Giovanni per i prossimi cinque anni. Tra riconferme e new entry, dopo la vittoria al ballottaggio con il 52,11% Roberto Di Stefano ha composto la Giunta in pochi giorni. A pesare negli equilibri è la sua civica, che con il 29% ha prosciugato tutti i partiti di centrodestra, compreso il partito del sindaco, la Lega. Così, nonostante i sogni di gloria di FdI, che ha preso un magro 5,4%, il ruolo di vicesindaco va ad Alessandra Aiosa, negoziante del centro storico, che mantiene la delega al Commercio che le era già stata assegnata alla fine del primo mandato, quando entrò al posto di Maurizio Torresani.

Tra l’ingresso nella prima Giunta e queste Amministrative, il salto da Identità Civica (ormai sciolta) alla lista Di Stefano Sindaco insieme agli altri assessori e consiglieri. Oltre al Commercio, anche le deleghe ai cimiteri, alla valorizzazione del territorio e all’associazionismo. La compagna di lista Roberta Pizzochera viene confermata ai Servizi sociali e all’Educazione e acquista anche le Politiche abitative in un maxi assessorato al welfare. Nuovo ingresso, sempre per la civica del sindaco, Loredana Paterna: architetto di professione, a lei vanno le deleghe ai Lavori pubblici, al Demanio e la nuova delega al Pnrr.

Un assessorato tecnico che viene di fatto spezzato in due, demansionando proprio Antonio Lamiranda, l’assessore più presente nel primo mandato che ambiva a diventare vicesindaco. All’avvocato di FdI, partito che a Sesto non ha certo brillato, restano l’Urbanistica, l’Edilizia , la Mobilità (con il caos della sosta a pagamento da raddrizzare). Resta in squadra anche Marco Lanzoni, nonostante il residuale 3,4%, con la delega all’Innovazione tecnologica. Giovanni Fiorino (Forza Italia, 3,2%) da presidente del consiglio entra in Giunta con la delega alla Protezione civile e soprattutto all’Igiene urbana, l’appalto economicamente più rilevante dell’ente.

Oltre al sindaco, la Lega (6,16%) esprime solo un altro assessore, che si vede assegnate le deleghe che in precedenza erano di Alessandra Magro e Claudio D’Amico, entrambi lasciati a casa: Luca Nisco diventa l’assessore con le competenze più disparate che vanno dalla Sicurezza alla Cultura. “Dopo la vittoria elettorale ci siamo messi subito al lavoro per garantire a Sesto una Giunta in grado di rispondere immediatamente alle sfide che la città incontrerà nei prossimi anni. La gioia per la bellissima conferma si è subito accompagnata alla necessità di creare una squadra pronta e operativa per delineare un nuovo futuro tra Città della Salute, ipotesi dello stadio, impianti sportivi”, ha commentato Roberto Di Stefano.

Il sindaco si tiene le deleghe al Bilancio, allo Sport e al Personale. Davide Coccetti, altro fedelissimo del sindaco ed esponente della sua lista, da assessore passerà a ricoprire il ruolo di presidente del consiglio. La vicepresidenza potrebbe andare al leghista Salvatore Romano (i rumors raccontano che, nei primi giorni post elezioni, rivendicasse un incarico da assessore). Mentre un pezzo di maggioranza auspica che l’avvocato Cristina Crupi resti come capo di gabinetto, tra le ipotesi ci sarebbe quella di Mario Giammarrusti, già segretario comunale sestese. 

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