San Siro, coalizioni divise. Sala dice "no" ai due stadi

Il centrodestra apre al nuovo impianto ma Bernardo è netto: Meazza da salvare

Una visione dall’alto dello stadio di San Siro

Una visione dall’alto dello stadio di San Siro

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Milano, 7 settembre 2021Luca Bernardo e Giuseppe Sala divisi dal futuro dello stadio di San Siro. Il candidato sindaco del centrodestra sabato e, ancora, ieri, ha aperto alla realizzazione del nuovo impianto, come voluto da Milan e Inter, ma si è detto contrario alla demolizione, anche parziale, del Meazza, altra richiesta dei club: "L’importante è riqualificare la zona – spiega Bernardo –. Ma c’è anche un fattore ambientale: io non sono per l’abbattimento dello stadio perché è degli anni Trenta, poi negli anni ci hanno rimesso mani. Non sappiamo cosa c’è dentro quel cemento". La proposta del centrodestra sull’area di San Siro, dunque, è tenere entrambi gli stadi, sia il vecchio Meazza che il nuovo progettato da Populous (la Cattedrale) o Manica (gli Anelli). Ma l’ipotesi dei due stadi è bocciata da Sala: "Non è possibile, perché il costo di mantenimento dello stadio è enorme e se dicessimo “usiamo il Meazza per la Nazionale’’ voglio vedere le altre città cosa risponderebbero. Quindi una struttura così importante deve essere utilizzata. L’unica cosa che mi sentirei di escludere è l’utilizzo dei due stadi. In campagna elettorale non dobbiamo cedere alla tentazione di accontentare tutti, perché dopo le elezioni c’è una cosa da accontentare: il bilancio del Comune". Andrea Mascaretti, capogruppo di FdI in Comune e candidato alle elezioni del 3-4 ottobre, è invece convinto che lo schema con i due stadi sia sostenibile: "Lo stadio di San Siro ha un doppio valore: da una parte è l’icona di una Milano vincente, dall’altra può essere un volano di sviluppo. Un’arena di San Siro ristrutturata e coperta ci consentirebbe di poter ospitare molti più grandi eventi: il nuovo stadio ospiterebbe le partite di Milan e Inter e il Meazza riqualificato potrebbe ospitare i concerti anche negli stessi giorni delle partite e comunque per tutto l’anno". L’esponente di FdI è convinto che anche Milan e Inter, alla fine, potrebbero valutare l’ipotesi del doppio stadio, anche se finora hanno proposto l’abbattimento, almeno parziale, del Meazza: "Qualsiasi operazione di sviluppo della città deve avvenire nell’interesse dei cittadini. Quindi la prima cosa da chiedersi quando si parla del progetto per San Siro è quale sia l’interesse dei milanesi, residenti e non solo. Per noi, inoltre, l’abbattimento del Meazza avrebbe un grave impatto sull’ambiente e in più costa 50 milioni di euro, soldi sprecati perché servirebbero per distruggere un luogo simbolo della città". Le posizioni su San Siro tra centrosinistra e centrodestra restano distinte e distanti. Il futuro dell’area, in ogni caso, sarà deciso dopo le Comunali.

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