Milano, Sala punta a Tim-2? È polemica

Indiscrezione sul futuro del sindaco e sul suo incontro con Grillo. Il Pd : vergogna. Centrodestra alla finestra

Il sindaco Beppe Sala

Il sindaco Beppe Sala

Milano, 19 agosto 2020 - Le vacanze non sono ancora finite, l’attività politica in Comune deve ancora riprendere, ma il tormentone “Sala si ricandida oppure no?’’ è già ripartito. C’era da aspettarselo. L’ultima indiscrezione sul futuro del sindaco è riportata dal Fatto Quotidiano e sostiene che Sala non punterebbe a un mandato bis a Palazzo Marino ma alla guida della società che potrebbe nascere da Telecom Italia per gestire la rete e le infrastrutture telefoniche, la cosiddetta Tim-2.

Di questo avrebbero parlato il primo cittadino e il fondatore del Movimento 5 Stelle Beppe Grillo nell’incontro dello scorso 10 agosto a Marina di Bibbona. Sì, perché il comico prestato alla politica è un fautore dello spacchettamento della Telecom in due società, come ha spiegato sul suo blog lo stesso Grillo il giorno dopo il faccia a faccia con il primo cittadino milanese: «Bisogna dividere i servizi dalle infrastrutture, creando finalmente due società separate. La prima società sarà focalizzata sulle attività commerciali e dei servizi verso i clienti finali. La seconda società sarà proprietaria di tutte le infrastrutture che comprendono: le torri di INWIT, la rete mobile (incluso il 5G), i data center, il cloud, la rete internazionale di Sparkle, e la società sulla fibra derivante dall’integrazione della rete fissa di Telecom con quella di Open Fiber».

Secondo Il Fatto, dunque, Sala sarebbe pronto a lasciare la politica per tornare a fare il manager – in passato ha già lavorato in Tim – e a guidare Tim-2. Il dialogo con Grillo, dunque, non riguarderebbe un eventuale appoggio del M5S alla ricandidatura del sindaco alle Comunali del 2021, ma il via libera a Sala come capo di Tim-2. Il condizionale, però, resta d’obbligo. Il numero uno di Palazzo Marino comunicherà a settembre la sua decisione. Quanto all’indiscrezione su Tim-2, il sindaco non conferma e non smentisce. In un post su Facebook, intanto, il senatore del Pd Franco Mirabelli sottolinea l’infelice tempistica dell’indiscrezione: ieri, infatti, sono stati celebrati in forma privata i funerali della madre del sindaco. «Che vergogna – attacca Mirabelli –. Una cosa così offensiva in una giornata tanto difficile per Sala da chi, ormai da anni, fa dietrologia su tutto senza mai ammettere gli errori e chiedere scusa come è successo su Expo e sulle cattive intenzioni che aveva attribuito al sindaco già in campagna elettorale». 

Il centrodestra sta alla finestra. L’europarlamentare di FdI Carlo Fidanza nota: «Milano merita di meglio di un sindaco che sembra avere la testa già altro». Il presidente del Municipio 4, il leghista Paolo Bassi, avverte: «Più che preoccuparci delle scelte di Sala, dovremmo ragionare su cosa fare. Quale alternativa proporre ai milanesi. Essere semplicemente “contro”, a Milano non basta». Ultima nota: l’assessore alla Cultura Filippo Del Corno ha annunciato che alle Comunali del 2021 non si ricandiderà. Tornerà alla sua professione: il musicista. «Due mandati bastano», sottolinea. 

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