Sala, la ricandidatura a sindaco e il caffè con la Raggi

Il primo cittadino di Milano rivela di essere "curioso di capire se Grillo ha ancora voglia di giocare una partita"

Beppe Sala

Beppe Sala

Milano, 11 novembre 2019 - "Il sindaco Giuseppe Sala torna a parlare della sua ricandidatura, ma anche dei cambiamenti necessari all’interno del Pd e del futuro di Milano e del Paese. Lo fa a margine del forum «Elle Active» dedicato al mondo del lavoro femminile. Annuncia anche l’incontro con il sindaco di Roma, Virginia Raggi che sarà in settimana a palazzo Marino, un incontro informale, un «caffè» di saluto in occasione del passaggio da Milano della sindaca della capitale. Sala si è mostrato aperto al dialogo con tutte le forze e certo che la ricandidatura sia «la via maestra». «Fare il sindaco di Milano - ha detto - è la cosa che mi piace di più, la cosa per cui mi sento più tagliato, ma voglio rifletterci».

E ancora: «Se mi ricandidassi lo farei avendo come direzione forte quella della equità sociale». Sull’ipotesi di un ruolo nella politica nazionale Sala ha risposto: «Bisogna capire se potrei funzionare in termini di consenso, il mio modo di presentarmi a Milano funziona». «Una cosa la dico con precisione - ha aggiunto il sindaco - io non ho la volontà, la necessità di essere leader di qualcosa, sarei contento di fare parte di uno schieramento di forze politiche che aiuta a cambiare questo Paese». Nella direzione del dialogo va letto l’incontro informale tra Sala e la Raggi. «Virginia in settimana passerà da Milano e l’ho invitata a bere un caffè. Io voglio parlare con tutti». Dialogo aperto anche con il «Movimento 5 stelle». «Il partito è in un’evoluzione che può essere interessante, - ha detto Sala - sono curioso di capire se Beppe Grillo ha ancora voglia di giocare una partita. Ho un dialogo aperto con lui e nulla di più». Poi una riflessione rivolta al segretario del Pd, Nicola Zingaretti, «lo stimo, lui dice che è il momento del cambiamento, ma innanzi tutto deve cambiare le persone». E sul neoministro dell’Interno Luciana Lamorgese: «Lei sfugge i riflettori, ma le cose le fa, ha dato una spinta significativa ai controlli in stazione Centrale che sono stati assolutamente intensificati nelle ultime settimane, senza grandi annunci - ha concluso - . Certo, ci vuole del tempo». 

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