Golf, l’aula boccia i fondi ed è bagarre: seduta sospesa, poi emendamento ok

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La protesta in Aula

La protesta in Aula

Milano, 1 agosto 2017 - La Giunta inciampa sul golf. Poi si rialza. Già perchè ieri mentre il governatore della Lombardia Roberto Maroni faceva un sopralluogo al Golf Club Milano, a Monza, assicurando che sì certo la giunta aveva intenzione di «investire» sul progetto in vista degli Open d’Italia di golf in programma dal 12 al 15 ottobre, l’Aula bocciava l’emendamento che stanziava, fra le pieghe del Bilancio, 500 mila euro.

Cronache di luglio di un Consiglio infuocato che è andato avanti a tappe forzate. Fra una sospensione e l’altra per trovare la quadra in maggioranza, la protesta inscenata in Aula dai Cinquestelle con cartelli («Maroni game over»), il richiamo prima e poi l’espulsione della consigliera grillina Silvana Carcano, l’intervento di due agenti in borghese della Digos per convincerla a lasciare l’Aula, la decisione di approvare l’assestamento di bilancio proseguendo i lavori sino a tarda notte. Salvando, quindi, i fondi per il golf. E dissolvendo così «l’ira funesta» del governatore Maroni che ieri è andato su tutte le furie e ha disertato l’Aula. La maggioranza è andata «sotto» per ben due volte, in Aula, al Pirellone, durante la discussione dell’Assestamento di bilancio. Il primo scivolone sul golf avviene con l’emendamento a firma dell’assessore all’Economia Massimo Garavaglia che stanziava mezzo milione di euro per il 74 esimo Open d’Italia. Sono stati gli alleati azzurri a votare contro, «perchè non c’era chiarezza iniziale». Il secondo inciampo della Giunta si verifica sull’emendamento del consigliere del Pd Mario Barboni, che andava ad incrementare di 6 milioni su due anni il fondo regionale territoriale per lo sviluppo delle valli prealpine. Emendamento approvato nonostante il parere negativo della Giunta, rappresentata da Garavaglia, e con buona parte della Lega che ha votato a favore creando non pochi imbarazzi anche perchè si mettevano a rischio i finanziamenti (poi salvati facendo tirare un sospiro di sollievo all’ala bresciana della Giunta) per la metropolitana di Brescia.

Scoppiano le forti proteste dei grillini quando dopo l’interruzione di due ore viene riproposto un emendamento sostanzialmente uguale al primo respinto dall’Aula. Le critiche delle forze di opposizione vengono indirizzate al presidente del Consiglio regionale Raffaele Cattaneo. «Per Cattaneo il regolamento è carta straccia, lo interpreta a uso e consumo della Maggioranza», sbotta il capogruppo Andrea Fiasconaro. La maggioranza ripresenta per la terza volta l’emendamento «riformulato» cancellando le altre iniziative sportive. Ciò è valido per il presidente Cattaneo che «interpreta» il regolamento. «I soldi restano gli stessi e vanno esclusivamente per l’Open di Golf e non per le altre tre iniziative», è la giustificazione del capogruppo di Forza Italia Claudio Pedrazzini. «Ma come - si chiede il capogruppo del Pd Enrico Brambilla - , ore di sospensione, espulsioni e questo per accorciare le liste d’attesa o risolvere i problemi dei pendolari? No, per dare 500 mila euro ad un torneo di golf...Maroni è passato dalle scope alle mazze da golf».

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