Milano, 23 ottobre 2017 - Referendum Lombardia, a Milano scoppia la "rivolta" degli scrutinatori. "Siamo bloccati all'interno delle scuole", "siamo qui a caso": è questa la protesta di diversi scrutatori che oggi hanno lavorato nei seggi dove si è usato per la prima volta il voto elettronico. Dopo la fine di tutte le operazioni, è necessario attendere di ricevere la conferma che la lettura delle penne usb, che contengono i dati di voto dei singoli tablet, è andata a buon fine. In caso contrario i digital assistants devono ricavarli direttamente dalle memorie interne delle voting machine.
"Non possiamo uscire e si prospetta che dovremo restare qui fino alle quattro o cinque del mattino" hanno spiegato da una scuola nella zona di Turro a Milano, convinti che "con il vecchio sistema in mezz'ora ce la saremmo cavata". A due ore e mezza dalla chiusura delle urne, i presidente e gli scrutatori sono bloccati all'interno delle sezioni "senza fare nulla". In una scuola di San Siro a Milano, i presidenti hanno minacciato di andarsene chiudendo i verbali con gli agenti della polizia locale che prospettano loro una denuncia se chiuderanno senza autorizzazione.
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