"Con la pistola in ospedale, ma mai in corsia": a Milano polemica sul candidato Bernardo

In corsa per il centrodestra nella sfida per Palazzo Marino è stato accusato dal consigliere di +Europa Usuelli di portarla anche in reparto: "Non sono uno sceriffo"

Luca Bernardo

Luca Bernardo

Milano - Non sono mai entrato in corsia con un'arma e nemmeno vestito da sceriffo a Carnevale. Sono entrato con l'arma in ospedale, l'ho avuta addosso ma mai in corsia né quando giro con i pazienti. Ci mancherebbe non faccio mica lo sceriffo". Lo ha detto Luca Bernardo, pediatra e candidato a sindaco di Milano per il centrodestra, dopo la polemica lanciata dal consigliere regionale di +Europa Michele Usuelli che, in un'intervista rilasciata al quotidiano "La Repubblica" lo ha accusato di andare in giro con la pistola "anche in ospedale, anche in reparto". "Ho il porto d'armi da difesa da più di 10 anni: ne ho titolo e motivazione", ha spiegato Bernardo in una dichiarazione pubblicata in un video sul sito di Repubblica. "Se rimango fino a notte in ospedale la porto, visto che sono stato minacciato. L'ultima volta diversi è successo mesi fa, non ricordo esattamente quando. Tengo la mia pistola in cassaforte da tanto tempo e lì rimane. Lo sceriffo non l'ho neanche mai fatto a Carnevale", ha detto ancora il pediatra che sfiderà Beppe Sala (il sindaco uscente di centrosinistra) nella corsa per la conquista di Palazzo Marino. Ma la questione non si ferma qui. "Ho dato mandato al mio legale di presentare denuncia penale per diffamazione perché Usuelli è un diffamatore che dice bugie".

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