Comunali a Milano, Moratti: "Mi è stato chiesto di candidarmi, ho detto no"

Centrodestra ancora in alto mare dopo il dietrofront di Gabriele Albertini

Letizia Moratti in Consiglio Regionale

Letizia Moratti in Consiglio Regionale

Milano - "Mi era stato chiesto, ma precedentemente al mio impegno in Regione, che ritengo prioritario perché vedo che la sanità è un punto cardine per poter avere altre garanzie come quella del diritto allo studio, alla salute e al lavoro. La mia scelta è stata quella di impegnarmi nell'ambito della sanità: così la vicepresidente della Lombardia, Letizia Moratti, a "Oggi è un altro giorno" su Rai1, ha risposto alla domanda se fosse stata interpellata come possibile candidato sindaco del centrodestra a Milano. Non ha detto chi le abbia fatto l'offerta, se Salvini o Berlusconi: "Quando si dice un no, non è carino dire a chi lo si è detto".

Per il centrodestra, all'ombra della Madonnina, è tutto da rifare. Gabriele Albertini, infatti, ha deciso di fare un passo indietro e non è più disponibile a candidarsi a sindaco alle Comunali del prossimo autunno contro l’attuale primo cittadino Giuseppe Sala. Già sindaco dal 1997 al 2006, sembrava il candidato in pole position del fronte sovranista-moderato da quando, lo scorso 13 aprile, il segretario della Lega Matteo Salvini l’aveva chiamato. Ma la risposta degli altri partiti del centrodestra è stata tiepida. Il leader di FI Silvio Berlusconi ha preso tempo, commissionando un sondaggio a Euromedia Research da cui risultava, secondo alcune indiscrezioni, che Albertini era sotto di quattro punti rispetto a Sala in un eventuale ballottaggio. La frontwoman di FdI Giorgia Meloni non ha dato nessun via libera alla candidatura di Albertini, in attesa di trovare un accordo con gli alleati sul candidato sindaco di Roma e di sbloccare la vicenda Copasir con la Lega.

Albertini ha preso atto della situazione di stallo nel centrodestra sulle elezioni milanesi e ha deciso di giocare d’anticipo. I fedelissimi dell’ex sindaco riferiscono che oggi Libero pubblicherà una lettera in cui Albertini spiegherà i motivi del suo passo indietro, ragioni familiari, nessuna polemica esplicita contro i partiti del centrodestra. Nei giorni scorsi era già trapelato che la moglie di Albertini, la signora Giovanna, fosse contrarissima alla candidatura del marito, che a luglio compirà 71 anni.

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