Milano, 29 ottobre 2018 - Matteo Salvini lascia il Consiglio comunale di Milano. Il ministro dell'Interno ha presentato stamane - apprende l'Agi - le sue dimissioni dall'assemblea di Palazzo Marino, dove ha iniziato la sua carriera politica ben 25 anni fa, nel 1993, e portato avanti tutte le battaglie della fase antecedente all'assunzione della carica di segretario federale della Lega (2013).
Piu' di vent'anni sui banchi del Consiglio della citta' dove e' nato. Durante i diversi mandati a Palazzo Marino, praticamente ininterrotti tranne due brevissime pause (una volta perche' non rieletto, nel 1997, un'altra a ridosso dell'elezione alla guida della Lega), Salvini è stato un consigliere attento, spesso dialogante con gli esponenti di partiti del fronte avverso. Tra le sue prese di posizione piu' celebri, quella nel '94 a favore del dialogo col 'Leoncavallo' quando il sindaco leghista Marco Formentini era per la linea dura e lo sgombero (Salvini poi ritratto'), o, nel 2009, la proposta di riservare carrozze della metro e del tram ai soli milanesi. E ancora, la mancata stretta di mano al presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi: "No grazie, dottore, lei non mi rappresenta", disse nel '99 all'allora capo dello Stato.
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