Il presidente Mattarella nomina Liliana Segre senatrice a vita / VIDEO

Nata a Milano nel 1930 in un famiglia ebraica, è sopravvissuta ai campi di concentramento nazisti

Liliana Segre

Liliana Segre

Milano, 19 gennaio 2018 - Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha nominato senatrice a vita Liliana Segre, "per aver illustrato la Patria con altissimi meriti nel campo sociale". Il decreto è stato controfirmato dal presidente del Consiglio dei Ministri, Paolo Gentiloni. Il segretario generale della Presidenza della Repubblica, Consigliere Ugo Zampetti provvederà alla consegna al presidente del Senato della Repubblica, Pietro Grasso, del decreto di nomina. Il presidente della Repubblica ha informato telefonicamente la neosenatrice a vita della nomina.

"Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella mi ha chiamato stamattina comunicandomi la decisione di nominarmi senatrice a vita - ha commentalo la stessa Liliana Segre - lo ringrazio per questo altissimo riconoscimento. La notizia mi ha colto completamente di sorpresa. Non ho mai fatto politica attiva e sono una persona comune, una nonna con una vita ancora piena di interessi e di impegni. Certamente il presidente ha voluto onorare, attraverso la mia persona, la memoria di tanti altri in questo anno 2018 in cui ricorre l'80° anniversario delle leggi razziali. Sento dunque su di me l'enorme compito, la grave responsabilità di tentare almeno, pur con tutti i miei limiti, di portare nel Senato della Repubblica delle voci ormai lontane che rischiano di perdersi nell'oblio. Le voci di quelle migliaia di italiani, appartenenti alla piccola minoranza ebraica, che nel 1938 subirono l'umiliazione di essere degradati dalla Patria che amavano; che furono espulsi dalle scuole, dalle professioni, dalla società dei cittadini di serie A.

Che in seguito furono perseguitati, braccati e infine deportati verso la 'soluzione finale'. "Soprattutto le voci di quelli, meno fortunati di me, che non sono tornati, che sono stati uccisi per la sola colpa di essere nati, che non hanno tomba, che sono finiti nel vento. Salvare dall'oblio quelle storie, coltivare la Memoria, è ancora oggi un vaccino prezioso contro l'indifferenza e ci aiuta, in un mondo così pieno di ingiustizie e di sofferenze, a ricordare che ciascuno di noi ha una coscienza. E la può usare. Il mio impegno per tramandare la memoria, contrastare il razzismo, costruire un mondo di fratellanza, comprensione e rispetto, in linea con i valori della nostra Costituzione, continuerà ora anche in Parlamento, ma, lo dico sin d'ora, senza trascurare la mia attività con gli studenti - conclude Segre -. Continuerò finché avrò forza a raccontare ai giovani l'orrore della Shoah, la follia del razzismo, la barbarie della discriminazione e della predicazione dell'odio. L'ho sempre fatto, non dimenticando e non perdonando, ma senza odio e spirito di vendetta. Sono una donna di pace e una donna libera: e la prima libertà è quella dall'odio".

Liliana Segre, nata a Milano il 10 settembre del 1930 in una famiglia ebraica, è una reduce dell'Olocausto, sopravvissuta ai campi di concentramento nazisti. "A nome di tutte le comunità ebraiche in Italia, esprimo la nostra commozione per la decisione del presidente Mattarella» che "risponde esattamente alla profonda esigenza di assicurare che l'istituzione chiamata a legiferare abbia a Memoria quanto avvenuto nel passato e sappia in ogni atto associare al formalismo della legge anche l'intrinseca giustizia e rispondenza ai fondamentali principi etici, in un contesto sempre più preoccupante nel quale l'oblio rischia di divenire legge oltre che fenomeno sociale». Così la presidente dell'Unione delle comunità ebraiche italiane (Ucei) Noemi Di Segni, sulla nomina di Liliana Segre se senatrice a vita.  "La vita di Liliana Segre è testimonianza di libertà. Da senatrice ci indicherà il valore della memoria. Una decisione preziosa a 80 anni dalle leggi razziali", ha invece commentato su Twitter il premier Gentiloni. Secondo il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, la nomina di Liliana Segre a senatrice a vita è "un riconoscimento che, attraverso lei, va a onorare il ricordo delle vittime dei nazifascisti. E che ricorda l'impegno di Milano, nel passato e ai giorni nostri. Pe ril primo cittadini è "una nomina di grande importanza, che arriva a ridosso del Giorno della Memoria". Il governatore lombardo Roberto Maroni ha invece affidato il suo commento a Facebook: "Che bella notizia. Grazie presidente Mattarella: la scelta di Liliana Segre è davvero eccellente".

 

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