Milano, liceo Manzoni occupato: 5 in condotta a chi dorme a scuola

Protesta contro la vittoria del centrodestra, tolleranza zero della preside. E gli studenti rispondono all'ex manzoniano Salvini: "Qui non sei gradito"

Milano, 26 settembre 2022 - Tiene banco l'occupazione del liceo Manzoni di Milano da parte degli studenti dopo la vittoria elettorale del centrodestra. La preside ha fatto sapere di non gradire affatto, annunciando il 5 in condotta nel primo quadrimestre a tutti i ragazzi che nella notte tra lunedì e martedì dormiranno all'interno della scuola di via Orazio, nel pieno centro di Milano. La decisione di Milena Mammani è stata presa durante il consiglio d'istituto straordinario convocato d'urgenza dopo l'occupazione dell'istituto, frequentato alla fine degli anni '80 anche dal segretario della Lega Matteo Salvini.

Botta e risposta

E proprio tra gli studenti e il leader della Lega in crisi di consensi c'è stato un vivace botta e risposta. "Ho fatto autogestioni, scioperi...figurati se al Manzoni non fanno un'occupazione contro la vittoria del centrodestra, mi preoccuperebbe che non lo facessero", ha detto Salvini. "Conto che gli occupanti mi invitino come ex manzoniano a parlare di scuola e futuro e di giovani. Se il centrodestra ha stravinto sia alla Camera che al Senato, con i giovani che votavano per la prima volta per il Senato, è perché milioni di giovani hanno votato per il centrodestra. Da padre di un ragazzo che ha fatto la maturità l'anno scorso capisco chi il 26 settembre cerca un motivo per occupare e saltare due giorni di scuola. Sono affettuosamente vicino a chi ha frequentando il liceo che ho frequentato con onore per 5 anni, riempiendo alcune decine di libretti per le giustificazioni", ha concluso il leader della Lega.

"Caro Matteo, siamo gli studenti e le studentesse del Liceo Classico Manzoni, e sicuramente non vogliamo una persona razzista, sessista e xenofoba, quale lei è, nella nostra scuola": inizia così il post pubblicato su Instagram dagli studenti del Collettivo Politico Manzoni. "Sicuramente, non sono i giovani i tuoi elettori. Non siamo noi i tuoi elettori. Vogliamo una società inclusiva, che tu non ci vuoi dare. Vogliamo un'Italia per tuttə, che tu non ci vuoi dare. Noi vogliamo un futuro, che tu non ci vuoi dare", è la risposta degli studenti. "Non stiamo occupando per la pace nel mondo, non stiamo occupando per saltare le lezioni, bensì contro la salita al potere di un governo fascista. Vorremmo vederti a parlare di istruzione e giovani quando nelle tue proposte elettorali non ne parli proprio". 

Braccio di ferro

Tornando alla protesta, organizzata non solo contro contro la vittoria del centrodestra alle elezioni ma anche per richiedere l'abolizione dell'alternanza scuola-lavoro e una maggiore attenzione ai temi dell'ambiente, gli studenti intendono occupare il liceo fino a martedì, dormendo dunque a scuola. Senza entrare nelle ragioni della protesta, i docenti e la preside hanno deciso di non voler più tollerare studenti che dormano a scuola per la responsabilità che questo comporta e anche per i danni che hanno fatto in passato, principalmente imbrattando i muri che, ha ricordato la preside, al piano terra, sono stati nuovamente imbiancati per una spesa di 10mila euro. Dopo il laboratorio del pomeriggio, gli studenti si riuniranno di nuovo in assemblea per decidere il da farsi ma è molto probabile che rimarranno comunque a dormire

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