Giunta Regione Lombardia, il nodo delle quote rosa

Settimana prossima l’incontro fra Attilio Fontana e Mariastella Gelmini

Attilio Fontana

Attilio Fontana

Milano, 17 marzo 2018 - Attilio Fontana e Mariastella Gelmini si sono incontrati giovedì sera nell’ufficio di Palazzo Lombardia che di solito si riservare al presidente della Regione per il tempo compreso tra la chiusura delle urne e l’investitura ufficiale, attesa per lunedì 26 marzo.

Tra i due principali partiti del centrodestra resta soprattutto un nodo da sciogliere in vista della formazione della nuova Giunta regionale: quello delle quote rosa, dal momento che la legge prevede che alle donne sia riservato almeno il 40% dei posti nell’esecutivo. Questo fattore e la necessità di garantire la giusta rappresentanza a tutti i territori sono decisivi anche per stabilire il numero degli assessorati. Nella mattinata di giovedì Fontana ha fatto sapere che gli assessori saranno 16 ma non è ancora escluso che si possa scendere a 14. Nel vertice di giovedì sera si è parlato di entrambe le opzioni. Lo schema più plasubile è che la Lega abbia sette assessorati, Forza Italia cinque, Fratelli d’Italia due e i centristi di “Noi con l’Italia” uno solo mentre in un primo momento sembravano destinati a non aver alcun assessorato. A questi si aggiungerebbe un profilo di peso ma “indipendente”. Quanto alle donne, Claudia Terzi sembra avere ormai scelto Roma e la Camera dei Deputati. In lizza per la Lega ci sono, quindi, Francesca Brianza, Silvia Piani, consigliera regionale uscente, e la bergamasca Elena Poma. Mentre Giulia Martinelli sembra destinata alla segreteria generale della Regione.

Nella pattuglia di Forza Italia ci sono Silvia Sardone e l’ex parlamentare Elena Centemero. Per Fratelli d’Italia ecco Viviana Beccalossi. Le deleghe sicure sembrano essere quella di Davide Caparini al Bilancio, Giulio Gallera alla Sanità, Stefano Bruno Galli all’Autonomia e agli Enti locali, Massimo Sertori alla Montagna e Stefano Bolognini alla Sicurezza. Sardone e Centemero, donne di Forza Italia, sono invece in lizza per l’assessorato alla Formazione. Il superassessorato a Welfare e Casa potrebbe, ma il condizionale è ancora d’obbligo, andare al leghista Fabio Rolfi. Per i Trasporti sta prendendo quota il nome di Raffaele Cattaneo, presidente uscente del Consiglio regionale nonché già detentore della delega con Roberto Formigoni. L’alternativa a Cattaneo per l’unico assessorato dato ai centristi sarebbe Mauro Parolini, assessore uscente.

 

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