Lombardia, Gallera: Moratti? Le auguro di non avere il mio linciaggio mediatico

L'ex assessore si toglie qualche sassolino dalla scarpa: "Io stanco? Vero, ma ero pronto a continuare"

Gallera e Moratti

Gallera e Moratti

Milano, 4 febbraio 2021 - Gallera torna in tv per la prima volta da quando ha lasciato l'incarico di assessore al Welfare di Regione Lombardia e racconta la sua verità, senza rinunciare a togliersi qualche sassolino dalle scarpe. Così commentando le parole del governatore Fontana che al momento del rimpasto lo aveva definito 'stanco', Gallera afferma: "Ero stanco era evidente, ma ero pronto a continuare nonostante la fatica".

"Contro di me linciaggio mediatico"

Ospite della trasmissione "Iceberg", su Telelombardia, Gallera parla di un accanimento mediatico nei suoi confronti e ammette: "L'unica cosa è stata l'infelice semplificazione sull'RT. Ma era tale la voglia di comunicare che lo sforzo dei lombardi era servito a qualcosa che ho semplificato. Io in coscienza ho fatto il meglio che si poteva fare. Errori se ne commettono è normale ma non ho niente da rimproverarmi sulle cose importanti e strutturali. Ho fatto il massimo che si poteva fare. Con gli strumenti che avevamo abbiamo fatto il massimo". Parlando del suo successore, Letizia Moratti, le augura "di non avere il linciaggio mediatico che ho avuto io" e racconta di essere stato contattato dopo aver lasciato l'assessorato. "Mi ha chiamato lei, ci siamo parlati ma non siamo riusciti a vederci. Mi ha detto: ti sono vicino, so del grande lavoro che hai fatto. Mi ha detto che ho fatto un buon lavoro. Parole che ho apprezzato. Anche Berlusconi mi ha chiamato quando ho lasciato l'incarico, mi ha espresso vicinanza umana. Mi ha chiesto di dare un contributo a livello nazionale vista l'esperienza maturata nella sanità. Mi è stato sempre vicino".

Progetti per il futuro

Quanto ai progetti per il futuro, Gallera osserva: "nella politica uno non può pensare di essere eterno". Ma alla domanda su un'eventuale candidatura a sindaco di Milano lascia aperto il campo. "Conosco la mia città al meglio ma adesso tiro il fiato poi vedremo cosa accadrà".

Lombardia in zona rossa per errore

In merito alla vicenda della Lombardia diventata zona rossa per errore, Gallera ha spiegato: "I nostri dati sono sempre stati ritenuti corretti dall'Iss. Mi sono stupito di quello che hanno detto. Regione Lombardia non ha sbagliato, ha  sbagliato l'Iss a elaborarli. I dati che mancavano sono sempre stati corretti".

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