Elezioni 2018, il sindaco Sala: "Per Pd dura sconfitta, ma resiste a Milano"

Nel capoluogo il Partito democratico è il più votato. Alfieri, segretario regionale: "In Lombardia dato migliore rispetto al quadro nazionale"

Giuseppe Sala

Giuseppe Sala

Milano, 5 marzo 2018 - "Non sono momenti in cui si può ricorrere a esercizi verbali: per la sinistra è stata una dura sconfitta": così il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha commentato i risultati delle elezioni. Per quanto riguarda il capoluogo lombardo"c'è una chiara controtendenza, il Pd è saldamente il primo partito: se sommiamo - ha spiegato - i voti del centrosinistra con quelli di LeU, non è che si vada tanto distante dai voti che ho preso io alle amministrative del 2016. Parto dalla semplice constatazione che aver fiducia nel buon governo - ha aggiunto a margine del ricordo di Gillo Dorfles - vicino alla gente, in qualche modo è riconosciuto". Per quanto riguarda la Regione "vedrò Gori nel pomeriggio".

A Milano città è il Pd il primo partito con il 26,96%, +Europa supera l'8% e la coalizione di centrodestra è in vantaggio ma di un solo punto, mentre il Movimento 5 Stelle si ferma al 17,84%: con 909 sezioni scrutinate su 1.139 nel collegio plurinominale Lombardia 1-03 della Camera, la Lega (16,7%) ha superato Forza Italia (15,6%) e il centrodestra arriva al 37,5%, mentre il centrosinistra si ferma al 36,56%. La zona in cui è stato votato di più il Partito democratico è la 1, il centro (circa 28%), nelle periferie il dato è intorno al 24%. Nel centrodestra, Forza Italia è il primo partito in centro con il 17%, mentre la Lega è intorno al 15%; in periferia ruoli invertiti con la Lega al 20% e Forza Italia al 14%. Questi i risultati parziali della Camera. Per il Senato, invece, si va dal 29,21 % del centro al 24 % della periferia. Invece, il Movimento 5 Stelle conquista il 15 % in centro e il 23 % in periferia.

Il dato milanese è sottolineato anche dal segretario regionale del Pd, Alessando Alfieri, che prova a in qualche modo a guardare il bicchiere mezzo pieno. "Riconosciamo una sconfitta che non immaginavano con questi numeri - ha detto -. Allo stesso tempo va però sottolineato che in Lombardia il Partito democratico tiene rispetto al quadro nazionale, con affermazioni importanti nelle zone centrali di Milano. Tendenza che verrà confermata in tutta la Lombardia anche dai risultati delle elezioni regionali. Il dato che ci deve portare a una riflessione più profonda è che abbiamo smarrito il dialogo con i ceti popolari e con le periferie - sottolinea Alfieri - dobbiamo rimetterci in discussione e ritornare a riconnetterci con quella classe media che ha pagato il prezzo più alto della crisi economica. I lombardi hanno votato per partiti che hanno cavalcato le paure della persone. Noi invece abbiamo parlato di proposte. Evidentemente non è stato abbastanza. Il Pd rimane un partito radicato che governa tante amministrazioni locali. Da lì dobbiamo ripartire".

CAMERA -  Tre deputati del centrodestra e tre del centrosinistra vengono eletti con la quota uninominale nei sei collegi sul territorio di Milano, nessuno va ai Cinque Stelle. A scrutini conclusi, il confronto diretto al collegio Milano 1, che comprende centro e Isola, premia Bruno Tabacci, candidato del centrosinistra, con il 41,2% rispetto a Cristina Rossello del centrodestra che si ferma al 37%. Al Milano 2 (porta Romana, Città Studi, Loreto) la candidata del Pd Lia Quartapelle raggiunge il 41,3% contro il 35,1 della consigliera comunale leghista Laura Molteni. Al Milano 3 (Navigli-San Siro) il candidato del Pd Mattia Mor ottiene il 40,1% contro il capogruppo della Lega a palazzo Marino Alessandro Morelli al 37,4%. Al Milano 4 (periferia sud ed est della città) la presidente del Corecom Lombardia Federica Zanella conquista il collegio uninominale per il centrodestra con 38,9% contro Paolo Cova al 31,3% e al Milano 5 (Lorenteggio-Quarto Oggiaro) il leghista Igor Iezzi supera con il 39,2 la senatrice Pd Emilia De Biasi (28,7%). Infine nel collegio Milano-Sesto, che comprende i quartieri nord di Milano, Guido Della Frera per il centrodestra batte con il 37,6% Sara Valmaggi del Pd con il 30,8%. A Cologno Monzese vice Luca Squeri per il centrodestra; a Sesto San Giovanni vince Guido Della Frera per il centrodestra; a Cinisello Baslamo si impone Jari Colla per il centrodestra; stessa musica a Bollate dove il centrodestra si impone con Andrea Crippa; a Legnano ancora il centrodestra conquista il collegio con Massimo Garavaglia; ad Abbiategrasso è Michela Brambilla a conquistare il seggio per il centrodestra; nel collegio di Rozzano il centrodestra vince con il sindaco di Assago Graziano Musella: infine, a Gorgonzola è Valentina Aprea a imporsi completando così il cappotto del centrodestra nell'hinterland. 

SENATO - Centrodestra pigliatutto nell'hinterland anche per Palazzo Madama. A Sesto San Giovanni si impone Paolo Romani, a Cologno Monzese Emanuele Pellegrini, a Legnano Salvatore Sciascia e a Rozzano Ignazio La Russa. Centrodestra in vantaggio anche nel collegio Milano 2 con il 38,3% di Maria Crisina Cantù contro il 34,3% di Franco D'Alfonso del centrosinistra; centrosinistra che invece spera di conquistare il collegio Milano 1 dove Tommaso Cerno è avanti col 41,1%, seguito da Luigi Pagliuca del centrodestra col 36,4%. 

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