Elezioni regionali, scissionisti della Lega verso Moratti. Salvini: ci vediamo alle urne

Dopo la frattura tra dissidenti, col Comitato Nord rimasto con Fontana, i consiglieri regionali espulsi "non escludono" l’appoggio alla centrista. E lavorano a una lista "autonomista" che raccolga altri ribelli

Milano, 9 gennaio 2023 - "Decideranno i lombardi il 12 e 13 febbraio". Taglia corto così il segretario della Lega Matteo Salvini, interpellato sul Comitato Nord e la lista che non presenterà alle regionali nella coalizione di centrodestra, dopo lo stop del governatore ricandidato Attilio Fontana che è conseguenza diretta del suo niet . Umberto Bossi, riferimento del Comitato Nord, l’ha definito "un’occasione persa e un errore", ma non abbastanza grave da rompere col partito di cui è fondatore, tanto che la corrente ispirata al Carroccio delle origini "resta con Fontana", ha chiarito l’ex segretario della Lega Lombarda Paolo Grimoldi.

La frattura

Nel guado di questa frattura tra dissidenti non scissionisti e possibilisti della scissione son rimasti Massimiliano Bastoni, Antonello Formenti, Federico Lena e Roberto Mura, i quattro consiglieri regionali che hanno costituito al Pirellone il gruppo Comitato Nord rimediando, perciò, l’espulsione dalla Lega, e meditano di candidarsi con Letizia Moratti e il Terzo polo.

L'ultimo incontro

"Ora non escludiamo il sostegno a Moratti", ha detto ieri all’ Adnkronos Formenti, spiegando che "ci sarà un ultimo incontro per definire la nostra collocazione". Certo il tempo stringe, e si parla più di ore che di giorni. Se la collocazione fosse con Moratti, a quanto si apprende dovrebbe passare dalla creazione di una lista d’ispirazione autonomista. Quelle provinciali della civica Moratti sono pronte, anche se non chiuse e potrebbero restarlo fino al momento di depositarle, venerdì, ma per far spazio a non più d’un paio di "big" dissidenti.

La lista "nordista"

Gli altri dovrebbero animare appunto la lista "nordista", popolandola con altri dissidenti del Carroccio che non sono usciti allo scoperto, ma potrebbero farlo nel momento in cui lo stesso segretario affida alle urne il giudizio sulla disfida interna. Certo, dopo la scelta di Bossi di restare nella Lega una lista pro-Moratti non potrebbe chiamarsi "Comitato Nord" (anche se il nome non potrà essere neanche troppo diverso, per non perdere il collegamento col gruppo). Intanto, il ministro delle Autonomie Roberto Calderoli è "convinto che tutto il Comitato Nord sosterrà apertamente e dichiaratamente Fontana", che incassa il videoappello social di Silvio Berlusconi: "Noi di Forza Italia abbiamo partecipato convintamente e in modo determinante al governo della Regione in questi cinque anni, questo ci consente di chiedere a testa alta il voto", per il partito e per il governatore uscente.

Il centrosinistra

Sul fronte centrosinistra, Alleanza VerdiSinistra e Reti civiche hanno raccolto le diecimila firme necessarie a presentare una propria lista a sostegno di Pierfrancesco Majorino. "Mi pare evidente che il centrodestra sia nel caos più totale: prima si sono divisi tra Fontana e Moratti, poi i sostenitori di Fontana", osserva il candidato del centrosinistra . Ma chiede anche al suo partito, il Pd, di decidere "data e regole" per le primarie e di portare su giornali e social "idee per ripartire. Fuori da “Roma“ abbiamo bisogno di questo".

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