Elezioni politiche in Lombardia, affluenza del 75,36% a Milano

Il voto dalle 7 alle 23

Elezioni del 4 marzo 2018

Elezioni del 4 marzo 2018

Milano, 4 marzo 2018 - Oggi, domenica 4 marzo, è stato l'election day. Si è votato in tutta Italia per le elezioni politiche - per scegliere i nuovi rappresentanti di Camera e Senato - ma in Lombardia si è votato anche per scegliere il nuovo presidente della Regione, e quindi il nuovo consiglio regionale, composto da 79 consiglieri (più il governatore). I cittadini lombardi, quindi, al seggio hanno ricevuto tre schede. A Milano e provincia l'affluenza al voto per il rinnovo della Camera alla chiusura delle urne è stata del 75,36%, quella per il Senato del 75,69%

GLI ELETTORI A MILANO - I 134 Comuni di Milano e provincia sono divisi in 2.879 sezioni, di cui 40 ospedaliere. Sullo stesso territorio alle elezioni politiche votano per il Senato 2.184.079 elettori (1.034.964 uomini e 1.149.115 donne), mentre per la Camera gli aventi diritto sono 2.353.675 (1.122.804 uomini e 1.230.871 donne). A Milano città le sezioni sono 1.248, di cui 24 ospedaliere. Nel capoluogo lombardo gli elettori sono 884.969 per il Senato (409.993 uomini e 474.976 donne) e 948.753 per la Camera (443.009 uomini e 505.744 donne). Per le elezioni regionali della Lombardia a Milano e provincia voteranno 2.461.670 elettori (1.180.636 uomini e 1.281.034 donne), a Milano 1.015.512 (478.269 uomini e 537.243 donne).

COME SI VOTA - Tutti gli elettori che hanno compiuto 18 anni riceveranno, oltre alla scheda verde per le regionali, una scheda rosa per la camera. Gli elettori maggiori di 25 anni riceveranno anche una terza scheda, gialla, per il senato. La legge elettorale per le politiche (Il Rosatellum) è molto diversa da quella per le regionali. La Lombardia è divisa in collegi uninominali e plurinominali: in totale, la Lombardia eleggerà 102 deputati (di cui 37 con l'uninominale e il resto con il plurinominale) e 49 senatori (di cui 18 con l'uninominale e 21 con il plurinominale). Sulle schede si troveranno i nomi dei candidati nel collegio uninominale e, sotto ciascuno di essi, la lista o le liste di coalizione per il collegio plurinominale, con accanto i rispettivi candidati. Non essendoci voto disgiunto, non è possibile votare per il candidato uninominale di una coalizione e per una lista plurinominale di un'altra coalizione. Si può quindi tracciare la croce sul nome del candidato nell'uninominale (il voto si trasferisce alle liste plurinominali secondo la proporzione dei voti di queste), oppure sul simbolo del partito preferito (il voto si trasferisce al candidato uninominale).

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