Elezioni comunali 2020: i risultati in provincia di Milano, ecco i sindaci eletti

Segrate, Bollate, Vittuone e Baranzate premiano il centrosinistra; Cologno Monzese va al centrodestra. Ballottaggio a Corsico e Legnano

Elezioni comunali, spoglio al via

Elezioni comunali, spoglio al via

Milano, 22 settembre - E' il giorno dei verdetti per le elezioni comunali 2020. Oltre al Referendum Costituzionale sulla riduzione del numero dei Parlamentari (il quarto referendum costituzionale della storia della Repubblica Italiana), in Lombardia si è votato per le Elezioni comunali 2020. Alle urne si sono ecati i cittadini di 84 Comuni.  Nel Milanese sono 9. Tra questi, ci sono 6 grossi Comuni con oltre 15mila abitanti interessati dalle amministrative: Bollate, Cologno Monzese, Corsico, Legnano, Parabiago e Segrate. A questi si aggiungono altri tre comuni più piccoli: Baranzate, Cuggiono e Vittuone.

Il Partito Democratico e le liste civiche del centrosinistra nel Milanese confermano i Comuni che governavano e strappano alla destra Vittuone, con Laura Bonfadini sindaca, e Cuggiono con Giovanni Cucchetti sindaco. Al primo turno vittoria nei Comuni di Baranzate, Bollate e Segrate riconfermando sindaci come Luca Elia, Francesco Vassallo e Paolo Micheli. Vanno al ballottaggio, invece, Corsico e Legnano. Il primo vede la sfida tra Stefano Ventura e Filippo Errante; il secondo tra Carlina Toia e Lorenzo Radice.

"Queste elezioni ci consegnano un segnale positivo e di speranza - commenta Silvia Roggiani, segretaria metropolitna del Ps Milano - i cittadini si fidano del Partito Democratico. Il Pd guida coalizioni che vengono scelte, da chi vive sui territori, contro l`incapacità della destra di realizzare politiche a sostegno di cittadine e cittadine o di gestire i trasporti, contro l'assenza di trasparenza e gli scandali che hanno condizionato tante amministrazioni di centrodestra e Lega in questi anni. Il nostro modo di amministrare è quello di comprendere i bisogni delle persone, una linea espressione di responsabilità e serietà che è stata premiata e apprezzata da tanti cittadini, stanchi di una politica oscura e calata dall`alto, dove a prevalere sono i giochi di partito e gli interessi personali, a scapito di quelli della comunità". "Quelli di oggi sono risultati positivi, ma sui quali non intendiamo sederci, perché ci aspettano due importanti battaglie da vincere nei due Comuni commissariati di Corsico e Legnano. Due città che meritano un volto e un`occasione nuova di rinascita, dopo anni in cui le amministrazioni leghiste hanno calpestato i bisogni dei cittadini e perfino la legalità. Il mio in bocca al lupo e gli auguri di buon lavoro ai sindaci e alle sindache che hanno vinto, e un ringraziamento alle donne e agli uomini che si sono messi in gioco con il PD e il centrosinistra per il bene dei loro concittadini" conclude la segretaria.  

Ecco i risultati Comune per Comune

 

 

Baranzate

Luca Mario Elia è riconfermato sindaco di Baranzate con il 46,75% dei voti. Primo cittadino del Pd, 42 anni, dipendente pubblico, è stato sostenuto dalla lista 'Progetto per Baranzate'. Elia ha battuto Frano Cesaratto con 'Insieme per Baranzate', 55 anni, impiegato, che ha ottenuto il 36,4%. Ma anche il candidato del centrodestra cittadino (Lega Salvini premier, Forza Italia, Fratelli d’Italia) Giannicola Angelini, 69 anni, pensionato, con 'Alternativa per Baranzate'. Quest'ultimo ha ottenuto il 16,85%. Affluenza definitiva al 56,39%.

Bollate

Francesco Vassallo, 49 anni, dipendente pubblico, è stato riconfermato sindaco di Bollate. Il centrosinistra vince con il 56,03% ed evita quindi il ballottaggio. Nella quasi totalità delle sezioni scrutinate Vassallo ha superato il 50% sfiorando in alcuni casi anche il 65%. Netto lo stacco con il centrodestra guidato dal leghista Peter Guidi (fermo al 33,07%) e con la coalizione di civiche di Pierluigi Catenacci (al 10,9%). Affluenza definitiva al 60,39%.

Cologno Monzese

A Cologno Monzese ci sono cinque candidati e 20 liste di sostegno con 389 aspiranti consiglieri comunali. Il sindaco uscente Angelo Rocchi (centrodestra) conquista la riconferma al primo turno con il 58,6% dei consensi.Si ferma al 25% Alessandra Roman Tomat, candidata del centrosinistra. Enzo Barbarisi, sostenuto da Movimento 5 Stelle, Europa Verde, 'Ambiente e Innovazione' e 'Cologno Rinasce', non va oltre l'8,6%  Per Antonio Velluto, candidato di 'Cologno Libera', 'Grande Nord', 'Pensionati', 'Mpl e Forza Italia', si èespresso il 6,7% dei votanti mentre Gilberto Garberotto di Rifondazione comunista non è andato oltre l'1%Affluenza definitiva al 60,91%.

Corsico

Sarà ballottaggio a Corsico tra il centrosinistra, che candida a sindaco il consigliere comunale del Pd Stefano Ventura (41,1%), con le liste Pd, 'Insieme per Corsico', 'Corsico torna grande', e il sindaco uscente Filippo Errante (36,2%), sostenuto non più da tutto il centrodestra come nel 2015, ma solo da FdI e Lega. A questo turno elettorale hanno partecipatoa anche Gianluca Vitali (8,1%)con M5S, Maria Carla Rossi (2,5%) con 'Corsico in comune', Mara Ghidorzi (2%) con 'Corsico rossa e solidale', Giacomo Di Capua (2,3%) con 'Cambiamo Corsico' e Roberto Mei (7,8%), l’azzurro di Forza Italia, sostenuto da 'Corsico al Centro', 'Noi con l’Italia' e 'Italia Viva' sotto la casa comune di “Corsico Popolare”. Affluenza definitiva al 58,81%.

Cuggiono

Giovanni Cucchetti è il nuovo sindaco di Cuggiono con il 42,1%. Capogruppo nell’ultima tornata amministrativa, assessore in quella precedente, Cucchetti è un uomo di riconosciuta esperienza politica. Il candidato sindaco dello schieramento di Cuggiono Democratica ha vinto queste elezioni amministrative praticamente a mani basse, visto che è stato chiaro sin dai primi minuti degli scrutini che il risultato sarebbe stato favorevole a lui. Oltre a Cucchetti, erano tre gli altri candidati alla poltrona di sindaco a Cuggiono: il primo cittadino uscente Maria Teresa Perletti, sostenuta dal centrodestra (21,78%), Abramo Bellani di Agorà (12,92%) e Marco Maltagliati di Prima Cuggiono e Castelletto (23,2%). Affluenza definitiva al 64,27%.

Legnano

Tutto come previsto: a Legnano il nome del sindaco si saprà il 5 ottobre, dopo il ballottaggio. Impossibile pensare a una vittoria di uno dei candidati al primo turno, anche se Carolina Toia del centrodestra in alcune sezioni ci è andata molto vicina. Sarà ballottaggio fra Toia e Lorenzo Radice del centrosinistra. Carolina Toia (41,3%) ha ottenuto il maggior numero di voti, con circa 10 punti percentuali più di Lorenzo Radice (31,6%). Più staccati gli altri candidati: il civico Franco Brumana (11,9%), primo candidato sindaco ad essere uscito allo scoperto molti mesi prima delle elezioni, l'altro civico Franco Colombo (5,9%), Simone Rigamonti del Movimento Cinque Stelle (4,3%), Alessandro Rogora dei Verdi (3,4%) e Lucia Bertolini della Sinistra (1,6%). Affluenza definitiva al 63,44%.

Parabiago

Come nel 2015, anche se con percentuali più basse: Raffaele Cucchi è stato eletto sindaco di Parabiago con il 63,16% delle preferenze. Un secondo mandato netto per il candidato del centrodestra, che ancora una volta - esattamente come nel 2015 - riesce ad essere eletto al primo turno e quindi senza passare dal ballottaggio. Raffaele Cucchi ha quindi superato la soglia del 50% di voti, battendo gli altri tre candidati: Giuliano Rancilio di RiParabiago con 14,60% , Eleonora Pradal (4,79%) di Parabiago Viva e Ornella Venturini, sostenuta dal Pd (17,44%)Affluenza definitiva al 58,09%.

Segrate

 A Segrate, il sindaco uscente Paolo Micheli (51,7%) è stato riconfermato e farà il bis appoggiato dal Pd, dalla sua lista storica 'Segrate Nostra', dalla 'Lista Micheli' e dalla neonata '+Segrate Viva', composta dalla fusione di 'I like Segrat“ e Italia Viva. Alla lista che porta il nome di Micheli va il primato dell’età media più bassa: il più giovane ha 21 anni e il più “vecchio“ solo 35. Battuto il presidente del Consiglio, Claudio Viganò (3,4%), che viaggiava in solitaria con la Lega Federalisti Segrate. Ma anche Luca Sirtori, (21,3%) candidato della Lega che aveva stretto l’alleanza con Fratelli d’Italia. Forza Italia si era presnetata con la candidatura di Laura Aldini (17,1%) – ex city manager del Comune e donna di fiducia dell’ex sindaco Adriano Alessandrini – appoggiata da una cordata di liste civiche: 'PartecipAzion“ e Cambiamo!. Niente da fare anche per Dena Arabsolgar, (4,1%) candidata della lista 'Segratesì' nata sull’onda delle proteste dell’anno scorso contro le colate di cemento nel Centroparco. L’ex consigliere comunale azzurro Claudio Gasparini (2,4%) correva con il simbolo 'Liberal Segrat'. Grande assente, il Movimento 5 Stelle. Affluenza definitiva al 62,76%.

Vittuone

Laura Bonfadini è il nuovo sindaco di Vitttuone con il 48,71%. La sua  vittoria alle elezioni amministrative non era data per scontata, anche se la presenza di due liste di centrodestra sembrava avvantaggiare già in partenza il gruppo del centrosinistra. Dopo un’Amministrazione di timbro leghista, Vittuone torna così ad essere governata da una lista di centrosinistra, decisamente civica ma con un forte legame con il Partito democratico. Ha vinto, insomma, l’unica lista senza simboli di partito nel logo: un segnale, secondo il neo eletto sindaco Bonfadini, che la gente ha scelto le persone e le competenze.  La sezione in cui Bonfadini ha brillato particolarmente è stata la 3, dove i dati hanno subito evidenziato una superiorità numerica decisiva della lista di centrosinistra. Battuti Antonio Miglio con il 29,62% e Eelna Lovati con il 28,68%.

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